«l’approvazione del RUE con l’Osservazione in esso contenuta nulla ha a che fare con interventi fisici sull’immobile, rispetto al quale è possibile attivare SOLO opere di Restauro e Risanamento conservativo tali da mantenere e possibilmente valorizzare le caratteristiche architettoniche e stilistiche dell’edificio».
Nella seduta di martedì 5 dicembre, il Consiglio comunale di Forlì ha approvato il Regolamento Urbanistico Edilizio dell’Unione dei Comuni della Romagna forlivese. L’atto ha ricevuto 18 voti a favore (Pd i rappresentanti delle liste civiche Noi con Drei e Con Drei per Forlì), nessun parere contrario e sette astensioni (Forza Italia, Noi forlivesi e Gruppo Misto).
Si tratta di un documento molto importante e ampio che, al suo interno, contiene anche il recepimento (avvenuto ovviamente in base a quanto disciplinato dalla normativa) delle “Osservazioni” presentate da privati o relativamente a propri immobili.
Complessivamente sono state presentate 102 Osservazioni, una delle quali è della proprietà dell’ex Cinema Apollo. Per favorire un dibattito corretto va sottolineato che con il recepimento dell’Osservazione è stata accolta la richiesta di eliminazione della previsione di “Dotazione di tipo Ad3 – Teatri e strutture sedi di spettacoli”, ritenendo condivisibili le principali attestazioni addotte dalla proprietà nella istanza ovvero che l’immobile da diversi anni non viene più utilizzato come sala cinematografica e che l’impegno economico rispetto alle dinamiche di mercato attuali e alle necessità di manutenzione, tasse e altro non è più affrontabile.
Si fa presente che l’indicazione della “Dotazione” è un elemento di carattere urbanistico che “registra” l’uso in atto dell’immobile ed è finalizzata alla conoscenza del territorio, per garantirne un assetto equilibrato, anche in termini di attrezzature collettive e servizi socio-culturali.
Tale precisazione è fondamentale perché permette di evidenziare che l’approvazione del RUE con l’Osservazione in esso contenuta nulla ha a che fare con interventi fisici sull’immobile, rispetto al quale è possibile attivare SOLO opere di Restauro e Risanamento conservativo tali da mantenere e possibilmente valorizzare le caratteristiche architettoniche e stilistiche dell’edificio.
Si fa presente che osservazioni analoghe sono state accolte anche per altri edifici con l’obiettivo principale di favorire opere di restauro, riqualificazione e valorizzazione di edifici, per rifunzionalizzarli rispetto alla realtà attuale, con lo sguardo alla città del futuro, ma sempre in coerenza con la propria identità e la propria storia.
Francesca Gardini
Assessore all’Urbanistica del Comune di Forlì (via Facebook)
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