Da candidare nel collegio uninominale. Ma l'ex assessore deve ancora sciogliere la riserva
Liberi e Uguali punta di Giovanni Bissoni per il collegio di Cesena. La voce circola da alcuno giorni. Ma ancora non c’è niente di ufficiale perché l’ex assessore regionale alla Sanità non ha ancora sciolto la riserva. Ma la conferma che il tentativo sia in atto arriva da Giuseppe Zuccatelli, esponente di spicco del partito.
La strategia è molto chiara: per l’uninominale puntare su persone non solo del territorio, ma conosciute e stimate. È, senza ombra di dubbio, il modo migliore per superare il problema del mancato radicamento che inevitabilmente deve scontare un partito giovane come Liberi e Uguali.
Del resto, per come è concepita questa legge elettorale, l’uninominale è la vetrina principale. Questo perché non è possibile il voto disgiunto. La scheda sarà una sola: barrando sul nome del candidato dell’uninominale automaticamente il voto andrà alla lista che lo sostiene; se si tratta di una coalizione di più liste e l’elettore non ha barrato nessuna di queste, il suo voto verrà ripartito all’interno dell’alleanza in proporzione ai voti raccolti da ciascun partito.
Quindi è nell’uninominale che devono essere candidati gli uomini simbolo. E, indubbiamente, Bissoni lo è o lo sarebbe. Il condizionale è d’obbligo fino a quando non scioglierà la riserva.
Va da se che la scelta di Giovanni Bissoni obbligherebbe anche gli altri schieramenti ad alzare l’asticella. Se per Liberi e Uguali ci fosse in campo l’ex assessore regionale alla Sanità il Pd non potrebbe certo rispondere con un esponente di secondo piano o, addirittura, un paracadutato. Sarebbe un errore strategico imperdonabile.
Di conseguenza Centro destra e 5Stelle dovrebbero fare lo stesso. Di fronte a due candidati forti devono ribattere allo stesso modo. E, anche in quel caso, sarà molto interessante vedere quali saranno le scelte.
E una decisione altrettanto importante dovrebbe farla anche Potere al Popolo, formazione di sinistra che mercoledì sera si riunirà in via Pescheria nei locali del circolo Sanzio Togni. È facile immaginare che si parlerà proprio di elezioni in quanto è stato annunciato che a breve inizierà la raccolta firme per la presentazione della lista. E il mondo della sinistra non deve fare l’errore di sottovalutarla. È vero che è una lista nuova, ma è altrettanto vero che potrebbe essere in grado di candidare persone che nell’elettorato di sinistra godono di molta credibilità.
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