Inaugurati, alla presenza del Rettore Francesco Ubertini, del sindaco di Forlì Davide Drei, del presidente del Campus di Forlì Felix San Vicente e del delegato all’edilizia dell’Unversità Riccardo Gulli, il Padiglione centrale del Campus Universitario e il nuovo collegamento urbano con il centro storico cittadino. L’intervento, per un importo lavori complessivo di 3.550.000 euro, è stato finanziato da Università di Bologna e Comune di Forlì.
L’inaugurazione del Padiglione ha fornito anche l’occasione per firmare il nuovo accordo attuativo che permetterà la conclusione della realizzazione del Campus Universitario di Forlì. Con questo accordo infatti, Università, Comune di Forlì e Fondazione Cassa di Risparmio di Forlì hanno siglato l’impegno esplicito di finanziare i lavori di recupero e risanamento conservativo dei Padiglioni Sauli e Saffi per un totale di 9.500.000 euro. Fondamentale in questo è stato anche l’apporto di Serinar che contribuirà per 2 milioni di euro tramite i suoi soci tra cui anche la Provincia di Forlì-Cesena, il Comune di Predappio e la Camera di Commercio di Forlì-Cesena. Grazie a questa firma è ora possibile proseguire con le successive fasi di affidamento ed esecuzione dei lavori per cui si stima di espletare la procedura di gara nel 2018 per poi iniziare i lavori nel 2019 e completarli nei primi mesi del 2021.
La sequenza di Padiglioni, denominata Sauli-Saffi, è l’elemento più caratterizzante oltre che il perno centrale dell’impianto originario dell’ospedale. Il progetto realizzato ribadisce questo ruolo preminente, facendone il centro dell’intero sistema del Campus e l’incrocio, a tutti i livelli, del “cardo” storico e del “decumano”, ovvero le due arterie primarie di organizzazione dei percorsi universitari. A tal fine, l’intervento comprende anche il restauro del portico che collega il Padiglione d’ingresso con il primo piano del Padiglione centrale. La continuità del percorso è stata garantita inserendo una pensilina di vetro e acciaio a ridosso del Padiglione di ingresso, così come un ponte coperto in vetro e acciaio collega il porticato al primo piano del Padiglione centrale.
L’accesso al Padiglione avviene anche tramite un sistema di rampe dal carattere dichiaratamente urbano che serve le quote principali, piano terra e primo piano, aperte al pubblico: da un lato, un’ampia scalinata in pietra e cemento, dall’altro una rampa realizzata in cemento, che consentono l’accesso diretto al livello seminterrato. Per fare ciò è stato necessario modellare il terreno in modo da abbassare la quota in corrispondenza degli accessi. In tal modo un altro degli assunti di progetto ovvero quello di rendere “urbana” la quota seminterrata dell’ex-ospedale diviene effettiva.
Il corpo centrale, destinato in parte ad aule per la didattica e in parte alla connessione con il Trefolo, anche dal punto di vista funzionale è il vero snodo tra la parte storica recuperata e il nuovo sistema lineare della didattica. Al piano terra, oltre al nuovo ingresso al Trefolo, sono previsti il blocco servizi, il locale ristoro, il punto informazioni e lo spazio deposito. Al primo piano si trovano quattro aule didattiche con l’atrio principale, il punto informazioni, da qui ci si collega con un ponte metallico al secondo tubo (B) del Trefolo che, oltre a raggiungere i blocchi della didattica, accoglie postazioni per lo studio individuale. ForliAl secondo piano si trovano quattro aule didattiche, da qui ci si collega con un ponte metallico al terzo tubo (C) del Trefolo che, oltre a raggiungere i blocchi della didattica, accoglie postazioni per lo studio individuale e aulette per lo studio di gruppo.
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