Intervento di Cesare Soldati, presidente della Confesercenti cesenate
Sul nuovo ospedale, interviene Cesare Soldati, presidente della Confesercenti cesenate.
La costruzione del nuovo ospedale di Cesena sarà una grande opportunità per l’intero territorio. E lo stanziamento dei 100 milioni di euro da parte della Regione Emilia-Romagna è un importante passo in avanti verso la sua realizzazione.
La possibilità di realizzare un solido piano economico sulla costruzione del nuovo ospedale è sempre più vicina, grazie ai fondi messi a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna. La prospettiva di veder realizzare in futuro la nuova opera a Cesena diventa quindi sempre più concreta e importante per la nostra realtà.
In un periodo in cui gli investimenti pubblici sono in difficoltà avere a disposizione una cifra così considerevole rende reale la previsione di una forte ricaduta anche economica su tutto il territorio cesenate nei prossimi anni, con l’auspicabile beneficio di questa operazione a favore delle imprese locali e della intera collettività.
È evidente che l’aspetto fondamentale di questa operazione sarà quello di offrire ai cittadini moderni servizi sanitari, sempre più efficienti, da aggiungere a quelli già esistenti e di alto livello. Nelle riunioni del comitato per il nuovo ospedale saranno approfonditi e messi a punto i progetti innovativi per rispondere ai bisogni reali della popolazione. Pare evidente che un’opera pubblica simile, legata alla salute, potrà portare notevoli cambiamenti per la nostra città e per la qualità della vita dei nostri concittadini. Per l’alto valore sociale di questa operazione sarebbe auspicabile che tutte le forze politiche, sociali ed economiche sostenessero questa opera che rappresenterà probabilmente il maggiore investimento e il maggiore cambiamento della nostra realtà dei prossimi anni.
Occorrerà poi svolgere una riflessione sul destino della struttura attuale dell’ospedale, per cercare di utilizzare nella maniera migliore gli edifici che rispondono positivamente alle normative antisismica. Ad esempio la Piastra Servizi potrebbe essere riconvertita ad altri scopi di carattere sanitario o di altra natura, mentre i vecchi fabbricati non a norma dal punto di visti antisismico potrebbero essere demoliti per lasciare posto a un parco urbano, evitando ulteriori insediamenti residenziali e tanto meno nuove strutture commerciali.
Questo post è stato letto 134 volte