Documento del sindaco e dagli assessori Benedetti e Moretti. Sfidano gli oppositori a dimostrare il contrario
Il nuovo ospedale è al centro del dibattito cittadino da quasi un anno. Un dibattito che spesso tocca toni molto alti. Soprattutto sul web. Per cercare di fare chiarezza l’amministrazione comunale interviene con un documento firmato dal sindaco e dagli assessori Simona Benedetti e Orazio Moretti.
In questi giorni al colloquiale “come va?” tipico di noi romagnoli, con sempre maggiore frequenza i dialoghi di tanti sono iniziati con un “allora sull’Ospedale nuovo ce la facciamo sul serio! Tu ci credi?”.
Il “tu ci credi?”, legittimo e giusto per cittadini che hanno raccolto le notizie attraverso gli organi di informazione, è invece sbagliato quando è conseguente all’atteggiamento di rappresentanti politici – ed anche di Consiglieri regionali – che dovrebbero sentire il dovere di diffondere informazioni corrette e che, invece, negli ultimi giorni hanno instillato il veleno di un dubbio purtroppo tipico delle campagne elettorali. Ringraziamo invece i Sindacati Cgil, Cisl, Uil, e le Associazioni (in particolare Confcommercio, Cna, Confartigianato, Confesercenti, Legacoop), che anche in questi giorni sono intervenuti a sostegno del progetto, aggiungendo alle nostre anche le loro valutazioni e proposte, utilissime al percorso partecipato di progettazione del nostro nuovo Ospedale, che peraltro assieme abbiamo già avviato.
Ecco, allora, che ci permettiamo di ribadire alcune informazioni sul futuro Ospedale di Cesena, inserendo anche qualche dato in più relativamente al finanziamento ed alla tempistica di realizzazione del nuovo Bufalini.
Come sarà il nostro nuovo Ospedale?
Il nostro nuovo Ospedale sarà progettato prevedendo una “piastra” centrale (dove concentrare le funzioni sanitarie generali), alla quale saranno collegate le torri per ospitare le degenze e gli ambulatori medici. La piastra centrale (circa 33.000 metri quadrati di superficie) sarà articolata su due-tre piani; quello inferiore dedicato all’utenza esterna e quelli superiori dedicati all’emergenza-urgenza. In posizione staccata dal complesso torri-piastra, sorgerà un fabbricato sede di alcuni servizi generali e logistici (cucina-mensa-dispensa, officine di manutenzione, locali tecnici, magazzini), collegato al complesso principale tramite un tunnel sotterraneo. Per l’ospedale (che si svilupperà su di una superficie di 75 mila metri quadrati, avrà stanze a 1-2 letti, con 170/200 metri quadrati per posto letto) sono previsti circa 450 posti letto (corrispondenti al numero attuale). Sorgerà in prossimità del casello autostradale di Cesena Sud (a Villa Chiaviche, quindi), avrà ampi parcheggi ed un’agevole viabilità d’accesso.
Quanto costerà?
Il costo complessivo previsto per l’opera, in base al quadro economico di massima ed ai parametri di Ospedali simili per dimensioni, è di circa 156 milioni di euro, al netto delle tecnologie e degli arredi: 100 milioni arriveranno dalla Regione Emilia-Romagna (delibera di Giunta approvata il 22 gennaio 2018), che ha approvato lo studio di pre-fattibilità; gli altri 56 dall’Azienda Usl della Romagna, che ha una notevole capacità d’investimento; un bilancio solido ed in attivo; un ampio patrimonio fondiario nel nostro territorio, del quale si prevede in parte la vendita.
Basterà questa cifra?
Ospedali simili al nostro recentemente realizzati o appaltati (come quello di Pordenone), dimostrano come la cifra prevista sia adeguata (e ben inferiore ai 350/400 milioni “sparati” in questi mesi dai tanti laureati in Ingegneria ed Architettura su Wikipedia, che costellano anche i banchi di alcuni luoghi di rappresentanza istituzionale…..). Ma, da qui alla conclusione del progetto esecutivo ed all’avvio del cantiere, sarà possibile più e più volte riverificarli ed adeguare l’intervento di un’Ausl come la nostra, che è tanto sana finanziariamente da poter garantire, nel frattempo, anche corposi interventi di tipo strutturale ed organizzativo negli ospedali di Ravenna, Rimini e Forlì.
E i tempi di progettazione e realizzazione, quali saranno?
L’Ausl della Romagna prevede di completare, entro il prossimo aprile 2018, la prima parte del progetto di fattibilità tecnica ed economica. Poi il Comune di Cesena, la Provincia di Forlì-Cesena, la Regione Emilia-Romagna e ASL Romagna, procederanno, entro fine 2018, ad un Accordo di programma indispensabile per completare l’iter burocratico. La seconda parte del progetto di fattibilità tecnica ed economica verrà redatta entro il giugno 2019, con il ricorso a professionalità esterne. A seguire (terzo trimestre del 2019), si prevede di arrivare al progetto definitivo. Gli stessi atti formali andranno presentati alla Conferenza dei servizi, presumibilmente entro giugno 2020. Il progetto definitivo seguirà l’iter necessario per l’approvazione ministeriale (che è quella finale), prevista per settembre 2020. Si passerà poi alla stesura del progetto esecutivo, la cui validazione è prevista per il mese di giugno 2021. Data, questa, che darà il via alle procedure per l’aggiudicazione dell’appalto, che si potrebbero concludere ad aprile 2022. La durata dei lavori sarà di 1.200/1.300 giorni (circa tre anni e mezzo) e, tenendo conto del tempo occorrente all’allestimento delle attrezzature ed ai collaudi, l’inaugurazione della struttura potrebbe avvenire entro la fine del 2025. Chi ha dubbi, è pregato di contrassegnare la propria agenda di memoranda e di verificarne la rispondenza agli atti formali che seguiranno……
Perché non si è previsto di realizzare il nuovo Ospedale con la procedura del Project financing?
E’ bene chiarire come sin dalla fase d’avvio del confronto con i cesenati (ormai 2 anni fa), nessuno abbia mai pensato di realizzare il nostro nuovo Ospedale con una procedura di Project financing. Né esistano in tal senso dichiarazioni da parte di amministratori dell’Ausl o di amministratori comunali. Anzi, sin dall’inizio, l’Assessore regionale Venturi ed il Presidente Bonaccini, hanno chiarito come vi fosse un preciso impegno politico regionale a finanziare direttamente un intervento su Cesena, in grado di completare un quadro di innovazione ospedaliera che in Emilia-Romagna è in atto da molti anni.
Questi i fatti, supportati da delibere formali, atti amministrativi sottoscritti da stuoli di Dirigenti della nostra sanità, progetti ai quali si sono già dedicate migliaia di ore di lavoro da parte di tecnici abilitati.
Chiunque abbia informazioni diverse (supportate però non dal chiacchiericcio o dalla cattiveria di chi ritiene che sia sempre bene criticare, “perché in politica si fa così”……) e dati che siano in grado di mettere in discussione questo quadro, è pregato di renderli noti e, se vuole, di accedere formalmente al quadro delle informazioni che noi stessi abbiamo e che è a disposizione ogni giorno della nostra città. Per farlo, servirà però metterci la faccia, senza limitarsi alla produzione di post e comunicati stampa che gratificano la vanità dell’oggi ma non servono certo a costruire il domani della nostra città. Perché, è bene ricordarlo, la grande maggioranza dei cesenati che di fronte alle critiche ed ai dubbi di alcuni, hanno “tenuto botta” sperando di veder concretizzato un progetto di valenza storica che, da qui a 7 anni, cambierà in meglio la nostra comunità, meritano un rispetto fatto di verità, progetti e dati e non di bugie e cattiverie.
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