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La passione dei romagnoli per il ballo. Appuntamenti a Palazzo Gaddi e Sala Sangiorgi   

Nell'ambito del service che vede i soci dei Clubs Lions forlivesi  Host, Valle del Bidente, Giovanni de' Medici, Cesena Terre di Romagna e il Leo Club Forlì, impegnati a tenere aperto e a valorizzare il Museo Romagnolo del Teatro durante le domeniche pomeriggio fino al 17 giugno 2018, sono stati programmate, in accordo con il Comune di Forlì, visite al Museo e al salone di Palazzo Gaddi, oltre che realizzazione di appuntamenti musicali, culturali e divulgativi aperti a tutti.

In particolare le prossime due iniziative metteranno in risalto la passione dei romagnoli per il ballo.

Nel volume “Eria ‘d Rumagna”, edito nel 1977, Icilio Missiroli (Ravenna 1898 – Forlì 1979), già apprezzato sindaco di Forlì negli anni ’60, insegnante e autore di testi di commedie dialettali tuttora rappresentate, evidenziava come il ballo fosse una grande passione per i romagnoli. Facendo riferimento al passato, Missiroli scriveva dei nostri conterranei: “In ogni momento, in ogni occasione sono disposti a ballare. Un tempo si ballava per un fidanzamento o un matrimonio, alla fine della falciatura delle erbe o della mietitura, nelle stalle d’inverno, o, d’estate nelle aie. Bastava poco, una fisarmonica o un’ocarina. I più fortunati potevano avere, oltre alla fisarmonica, anche un clarino e un violino. Ma c’erano anche le vere feste, i veglioni ai quali partecipavano orchestre famose. Più di tutte quella di Carlo Brighi, ‘Zaclên’, che coi suoi valzer trascinava i ballerini fino alla frenesia. Si ballavano i valzer e la polka, la mazurka, l’indiavolata galoppa”.

Per ricreare l’atmosfera descritta da Icilio Missiroli sono stati programmati due appuntamenti musicali grazie ai quali verrà rimarcata la passione dei romagnoli per il ballo e ricordato il collegamento fra i più famosi compositori europei di walzer, polke e mazurche e Carlo Brighi che divulgò in Romagna questi generi musicali componendo lui stesso più di 1.200 brani, di cui oltre 800 sono conservati presso il Fondo Piancastelli della Biblioteca Comunale “Aurelio Saffi” di Forlì.

Il primo appuntamento si svolgerà domenica 18 febbraio, alle ore 16.00, presso la Sala Sangiorgi, corso Garibaldi 98 a Forlì e avrà come titolo “Il valzer: dall’Austria alla Romagna”. Sarà introdotto dal pianista Pierluigi Di Tella e da Gabriele Zelli, presidente del Lions Club Forlì Host,. Per l’occasione il Trio Iftode eseguirà valzer di Johann Strauss junior, Émile Levy Waldteufel, Franz Lehàr, Josif Ivanovici, Carlo Brighi (Zaclên). Il secondo incontro è in programma domenica 4 marzo, nello stesso luogo e nel medesimo orario, e sarà dedicato alla mazurka e alla polka. Questi balli nati rispettivamente in Polonia e in Boemia hanno ancora larga diffusione in Romagna sempre grazie alle prime composizioni di Carlo Brighi e successivamente dei tanti autori e orchestre del nostro territorio, primo tra tutti Secondo Casadei. Nel corso dell’evento il Trio Iftode eseguirà mazurche e polke di Johann Strauss junior, Augusto Migliavacca, Miro Polyakin, Virgilio Ranzato, Carlo Brighi.

I due appuntamenti saranno preceduti, alle 15.30, dalla visita al Museo Romagnolo del Teatro e al Salone di Palazzo Gaddi.

Ingresso libero. Per informazioni 3493737026.

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