Site icon Romagna Post

Lelli non le manda a dire a Turroni

L'esponente di Insieme cercava i voti dell'Edera. Immediata la replicata piccata del segretario del Pri

In campagna elettorale i colpi bassi sono all’ordinedel giorno. Poi, è naturale una replica toata e giustificata come quella di Renato Lelli (Pri) che non le manda a dire a Sauro Turroni (Insieme).

Il già Sen. Sauro Turroni, candidato di Insieme, superficiale o in malafede – come sempre – rivolge un appello al mondo repubblicano perché voti per la sua lista accusando i repubblicani di essere alleati con la destra.

 

Peccato (per lui) che il PRI corra in assoluta autonomia, sganciato da ogni coalizione, a differenza di Insieme collegato al PD in maniera tale da assicurarsi qualche seggio sicuro.

 

Tutti ricordano la pantomima della Bonino, che facendo del vittimismo sulla impossibilità di raccogliere le firme con questa legge elettorale in realtà faceva un braccio di ferro con il PD per avere qualche eletto in più garantito grazie al essere in coalizione. Stessa cosa ha fatto Insieme ma in maniera più sotterranea e meno evidente.

Lasci stare Mazzini chi ne ha una conoscenza tratta da Wikipedia, l’educazione delle masse ed i Doveri anteposti ai diritti sono principi basilari per ogni mazziniano. Proprio per questo il PRI dopo oltre vent’ anni si è ripresentato agli elettori, consapevole che in Italia c’è bisogno di serietà, ragionamento e un modo di fare politica che riporti i cittadini al centro della attenzione da parte di chi fa politica.

 

Le bugie, le promesse elettorali, la politica per slogan la lasciamo ad altri come Turroni, consapevoli che non è questo il modo per riportare il Paese verso la crescita e lo sviluppo. Insistere perché i repubblicani si orientino verso i partiti laici e riformisti e non in coalizione con la destra è proprio quello che i repubblicani faranno votando per le liste dell’Edera.

Questo post è stato letto 213 volte

Exit mobile version