Al di là delle smentite, un'intervista di Faggiotto al Carlino fa capire molte cose. Non ci sono certezze sulle strategie
È proprio vero che Vittorio Valletta non sarà candidato fai 5Stelle? Natascia Guiduzzi, leader maxima dei pentastellati, continua a ripeterlo. Il mantra è: se ne è andato e a nessuno è mai stato permesso di rientrare nel movimento.
Io, che, tutto sommato, resto un ingenuo, ci avevo creduto. Che motivo ha di usare il tatticismo in dialoghi informali? Mi sono chiesto. Invece, adesso, qualche dubbio in più ce l’ho.
Me li ha fatti venire Fabrizio Faggiotto. Nell’intervista al Resto del Carlino con la quale annunciava urbi et orbi la sua scelta di vita ad un certo punto ha parlato di politica e delle prossime elezioni. Fra l’altro ha detto: “Tifo Vittorio Valletta. Questa volta può vincere, anche se le amministrative sono diverse dalle politiche”.
Una cosa è certa: Valletta potrebbe vincere solo come candidato dei 5Stelle. Come leader di “Cesena siamo noi” al massimo potrebbe puntare ad ottenere il secondo consigliere. E da qui è partito il mio ragionamento.
Siccome Faggiotto ha accesso alle segrete stanze del mondo che ruota attorno a Valletta, ritengo che abbia detto quello che sapeva. A questo punto resta da capire la strategia. Ci sarà un abbraccio (politico, per carità) fra ViVi e Natasciona? Oppure Valletta ha una strategia per scalare i 5Stelle cesenati?
Io, una risposta non la so dare. Ma, così, più a naso che a sensazione, sono portato a credere che ci possa essere un accordo. Anche se, in politica, la logica molto spesso va a farsi benedire, sono molti i motivi che fanno pensare che quel matrimonio s’ha da fare.
In primo luogo tutti (credo) sono consapevoli che la divisione fra 5Stelle e Cesena siamo noi escluderebbe i pentastellati dal ballottaggio. E Natascia Guiduzzi non se lo può permettere. Nell’autunno del 2019 ci saranno le regionali. E lei (alle eventuali smentite non crede nessuno) ci guarda con interesse. Max se vuole avere possibilità di essere candidata i 5Stelle cesenati dovranno andare bene alle amministrative. Quindi, come minimo andare al ballottaggio.
Nello stesso tempo le comunali del prossimo anno sono l’ultimo treno per Vittorio Valletta. Difficilmente nel 2024 potrebbe soddisfare le proprie ambizioni.
È chiaro, per arrivarci serve un pò di sano realismo. Superare gli screzi (anche pesantini) che ci sono stati. Scurdammoce ‘o passato dicono a Napoli che, in quanto a filosofia, non sono secondi a nessuno. Del resto cosa volete che sia? Sarebbe un po’ come mangiarsi una bella pajata. Però non penso sarebbe un grosso problema, perché, del resto, Parigi val bene una messa.
Volevo parlare anche del Pd. Delle previsioni di Marzio Casalini e dell’opinione di Ernesto Galli della Loggia. Ma non c’è più spazio. Lo farò. Buona Pasqua.
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