Nota di Mille Papaveri Rossi. L'obiettivo è riportare la sinistra in tutte le ramificazioni della società civile
Mille Papaveri Rossi attraverso Anna Strippoli e Massi Rocchi rispondendo ai Popolari per Cesena, fa il punto sul proprio progetto politico.
Abbiamo letto con interesse e con un pizzico di buon umore, un po come i vecchi film di “Peppone e Don Camillo”, l’intervento dei “Popolari per Cesena” sul futuro politico nella nostra città.
Come comitato Mille Papaveri Rossi, da subito con Potere al Popolo, vogliamo fare il nostro in bocca al lupo a questo “progetto” politico che si è presentato alla città e lo ha fatto con una posizione di chiusura molto netta nei confronti del nostro movimento politico.
Perché abbiamo idee politiche profondamente diverse, in particolare sul sociale, sui diritti, sul lavoro. E soprattutto abbiamo priorità e proponiamo soluzioni estremamente diverse con grande coerenza e chiarezza!
Noi siamo un piccolo comitato tutto sommato giovane, che appoggia un movimento politico come Potere al Popolo ancor più giovane (nato solo da pochi mesi) e estremante dinamico. Un movimento che ha al suo interno componenti con una storia e un passato importante, ma soprattutto ha tanti giovani con la voglia di fare e di riportare la sinistra nella scuola, nell’università, nei posti di lavoro, nei quartieri, nella città. Di farlo in maniera estremante concreta, in un momento in cui non é assolutamente facile farlo, dove antipolitica e il populismi sembrano avere preso il sopravvento ed essere invincibile.
Nella prima assemblea “post elezioni” di Potere al Popolo Cesena, il confronto, in alcuni momenti estremamente vivace e appassionato, ha dimostrato che ci siamo e ci saremo. Ha fatto emergere idee e proposte e una linea chiara e netta: alternativi alle destre, in particolare quelle estreme e populiste), che anche nella nostra città hanno preso fin troppo consenso (con in testa Lega e 5 Stelle), ma anche al Partito Democratico e ai suoi probabili e possibili alleati, in evidente crisi di identità e lontano anni luce dal popolo e dalla sinistra (un PD difficilmente riformabile con l’attuale classe dirigente).
La passione non ci manca e le idee neppure.
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