La mostra si pone l’obiettivo di far conoscere le diverse espressioni che la scultura lignea può assumere, attraverso diversi interpreti di spicco nel corso di un viaggio lungo sette mesi in importanti località del Centro Nord Italia, esportando forme culturali caratteristiche del Trentino – Alto Adige, e la promozione dell’altopiano del Tesino, caratterizzato dalla catena montuosa dei Lagorai e da ampie e verdi foreste.
Gli artisti protagonisti della mostra 2018 sono Alessandro Pretto di Valdastico (VI), Lara Steffe di Moena (TN), Aldo Pallaro di Piombino Dese (PD), Soheyl Bastami dell’Iran, ai quali è affiancato un maestro regionale di chiara e riconosciuta esperienza, il gardenese Paul de Doss Moroder. Le opere in esposizione sono 21, originali e suggestive, tramite le quali emerge una modalità innovativa per conoscere un territorio attraverso le suggestioni e gli odori rimasti impressi nell’opera d’arte stesse.
La mostra resterà visitabile a Bertinoro fino al 23 maggio 2018 nei consueti orari di apertura del Museo Interreligioso: in contemporanea, per tutta la durata della mostra, a Forlì, presso lo spazio di CavaRei, ad entrata libera, saranno presenti altre sculture in legno di Daniela Romagnoli (Ravenna), Luca Mommarelli (Firenze) e una selezione di pezzi della Galleria d’Arte Atrebates.
La mostra è organizzata dal Centro di Documentazione del Lavoro sui Boschi ed è resa possibile grazie al supporto attivo della Provincia Autonoma di Trento, della Regione Trentino Alto Adige, della Provincia Autonoma di Bolzano, dei Comuni di Castello Tesino, Pieve Tesino, Cinte Tesino, Bieno, Castel Ivano, dell’APT Valsugana, della Galleria d’Arte Atrebates, del Comune di Bertinoro, del Comune di Forlì, del Museo Interreligioso, del Centro Universitario e di Cavarei.
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