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Perché nessuno parla di bilancio?

Cesena (photo credits: https://www.flickr.com/photos/paolo_cst/)

Capisco che non è un argomento popolare, ma è quello attorno al quale ruota la gestione di un Comune. E non tutte le ricette sono uguali

“Governare è difficile e crea incomprensioni con la gente”. “La nostra economia è debole. Occorre renderla più robusta soprattutto avviando la riduzione del nostro debito pubblico, piuttosto che mirare a una massimizzazione della crescita nel breve periodo”. La prima frase l’ha detta ieri Michele Emiliano, governatore della Puglia, a ½ Ora. La seconda è di Carlo Cottarelli, economista, ed è contenuta in un’intervista pubblicata su La Stampa.

 

Due visioni in netto contrasto con gli annunci fatti in questi giorni da Di Maio e Salvini, leader di Lega e 5Stelle, che stanno promettendo tutto e il contrario di tutto.

Cesena – (Photo credits: https://www.flickr.com/photos/ziowoody/)

Chi ha ragione? Io non ho dubbi: Emiliano e Cottarelli. Ma, siccome sono abituato ad avere un approccio laico, aspetto l’evolversi degli eventi.

 

Rimane il fatto che resto convinto che la politica giusta sia quella di prospettiva. Non mi convince la scelta di stupire con gli effetti speciali. È per quello che per dare un giudizio su un pubblico amministratore parto dalle politiche di bilancio.

 

Lo so, non è un tema molto popolare. Anzi, non lo è per niente. Non riscalda le folle, non porta voti e nessuno farà mai una discussione su Facebook. Certo, piazza della Libertà infiamma di più. È certamente molto più popolare fare una battaglia per un senso unico che non per un accantonamento.

 

Però, senza lilleri non si lallera. E i lilleri sono fondamentali se un sindaco (lasciamo da parte il governo) vuole cercare di dare una risposta alle sollecitazioni che arrivano, a partire dal sociale.

Piazza del Popolo – Cesena (credits: https://www.flickr.com/photos/ziowoody/)

 

Poi ci sono le scelte politiche. Ci sono quelle etiche sulle quali sarà impossibile trovare una mediazione. Sui valori non si transige. Ma, di fatto, a livello locale pesano pochissimo. Un bilancio sano però aiuta nell’ordinaria amministrazione che è l’aspetto preponderante della gestione della cosa pubblica.

 

Deve però essere chiara una cosa: avere un buon bilancio non significa chiudere con un utile. Ottenere quel risultato sarebbe facilissimo. Un buon bilancio è quello che ha numeri positivi dopo aver risposto alle esigenze in linea con la propria linea politica e valoriale.  

 

Si tratta di un risultato che può essere ottenuto in diversi modi. Ma i nostri politici non ne parlano. Io insisterò. Ma so già che predicherò nel deserto. O quasi.

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