Hanno partecipato in quattrocento in un clima sereno e disteso. Probabile il bis
In quattrocento questa mattina abbiamo partecipato alla 5,30 Cesena. È stata un’alzataccia. Ma ne è veramente valsa la pena. Fino all’ultimo momento sono stato in dubbio se partecipare. Prima di andare a letto mi sono detto: metto la sveglia e poi vedo come reagisco quando suona. Ma è una domanda che non mi sono dovuto porre. Mi sono svegliato prima che suonasse. Il mio orologio biologico si era tarato da solo. Vuol dire che il mio fisico e, soprattutto, la mia testa volevano che io fossi presente. Avevano ragione.
Ho parcheggiato in via Curiel e poi ho camminato fino a piazza della Libertà. Era bellissimo vedere i marciapiedi affollatti da tanti podisti, di ogni ordine e grado, che andavano verso la partenza.
Non avevo dubbi che sarebbe stata un successo. Ma è andata oltre ogni più rosea aspettativa. Nessuno, penso, ipotizzasse una partecipazione così massiccia a una manifestazione organizzata in pochissimo tempo e promozionata solo con il passa parola. Ma l’aspetto veramente positivo è il clima che si respirava. C’era una serenità e una voglia di stare assieme che raramente si registra.
Il numero dei partecipanti è stato quasi doppio rispetto alle previsioni, tanto che le magliette della “Scarpinata solidale” (organizzata dal Comune di Cesena e dal G.P. Endas Cesena, per raccogliere fondi a favore del Centro Diurno socio-riabilitativo Don Oreste Benzi, di San Tommaso, gestito dalla Comunità Papa Giovanni XXIII e di ANFFAS di Cesena, come ulteriore sostegno alla realizzazione della “Fattoria dell’Ospitalità”), in vendita a 25 euro, sono state esaurite alle 5,15. Da lunedì, sarà possibile acquistarle presso lo Iat, in Piazza del Popolo.
La corsa poi si è snodata lungo il percorso della San Giovanni, l’appuntamento podistico (assieme ai Gessi) più importante di Cesena e che si correrà sabato prossimo.
Tra i tanti camminatori e corridori anche alcuni tra i migliori runner cesenati – Giuseppe Del Priore, Roberto Muccioli, Roberto Corbara, Manuela Brasini – ed i sindaci di Cesena e di Bagno di Romagna.
Dopo essersi lasciati alle spalle l’ospedale Bufalini e Rio Marano, i “magnifici 400”, hanno percorso la terribile salita Ridolfi, trovando però in cima la prima gradita sorpresa: un ristoro a base di bevande e frutta, organizzato dall’Endas Cesena sul cancello dell’abitazione di “Ghedo” (Gilberto Broccoli), uno dei campioni storici del podismo cittadino.
Poi, ognuno con il proprio passo, i 400 sono scesi a Ponte Abbadesse, pronti ad affrontare la salita della Rocca, per giungere in Piazza Almerici e trovare un cioccolatino offerto a tutti dal Bar Babbi, che per l’occasione ha alzato le serrande alle sei.
“5,30 Cesena è stata una esperienza bellissima, organizzata in pochi giorni tra amici e trasformatasi in un evento vero e proprio, pieno di gioia, di voglia di fare attività fisica e di goderci la città eccezionalmente senza auto – hanno detto gli organizzatori Valtiero Sama per “G.P. Endas Cesena”, Davide Brunetti per “Amici della Fatica”, Elio Berardi per “Gruppo Podistico Cesenate”, Nerio Bartolini per “Podistica San Vittore”, Belinda Ronconi per “Women In Run Cesena”, Fabio Negosanti per “Nuova Virtus Cesena”, Luca Toni per “StraCesena”, Davide Ceccaroni per “Uisp Cesena”, Stefano Zoffoli e Paolo Lucchi per “Runners solidali” – Già questa mattina, prima, durante e dopo la “5,30” tanti ci hanno chiesto di ripetere l’evento. Ci stiamo già pensando, perché è stato emozionante trovarsi in tanti, grazie ad un passaparola rafforzato dalla voglia di stare assieme, in una Cesena indimenticabile”.
Intanto è nata la pagina Facebook “5,30 run Cesena” dove sarà possibile raccontare la propria esperienza e postare le foto di questa stupenda mattinata.
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