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Servono scelte di qualità

Cesena (photo credits: https://www.flickr.com/photos/paolo_cst/)

Chi si candida a governare Cesena deve avere la forza, la capacità e il coraggio anche mettersi in discussione su un progetto coraggioso per il futuro

Cesena è una città bella è dove si vive bene. Questo credo sia indiscutibile. Ebbene, chi si candida a governarla deve partire da questo dato di fatto.

Certo, non è che vada tutto bene madama e la marchesa. Ha ragione Marcello Borghetti, segretario della Uil, che segnala che c’è un problema di distribuzione dei redditi e chiede che le parole lavoro, lavoratori e pensionati non siano molto trascurate. Per quello chiede che nella prossima campagna elettorale si discuta di una visione della società del futuro, partendo dai problemi del presente, con la volontà politica di costruire una stagione di sviluppo, che valorizzi chi crea lavoro di qualità, ma anche le decine di migliaia di lavoratori, senza i quali la sfida dello sviluppo sarà persa, con l’obiettivo di costruire quella società del benessere diffuso, che ad oggi è semplicemente una teoria non applicata.

Un’analisi perfetta. Ma alla quale aggiungerei un elemento: evitare di fare proposte un tanto al chilo e di avere la forza, la capacità e il coraggio anche mettersi in discussione su un progetto coraggioso per il futuro.

 

E non sarà facile. Perché una proposta del genere non può essere nazionalpopolare. Però è senza di dubbio di qualità e di qualità Cesena ne ha un enorme bisogno per crescere.

 

Attenzione però: qualità non significa fare scelte di alto lignaggio. Significa fare le cose fatte bene. E, magari, spendendo poco. Ieri, ad esempio, all’ex Macello c’è stato incontro nel quale sono stati presentati i progetti di Cesenalab. Quella è certamente un’esperienza positiva. Qualcosa di simile è stato fatto dal Credito cooperativo romagnolo all’ ex mercato coperto. Sono incubatori e acceleratori di impresa. Mettono a disposizione dei giovani la possibilità di far nascere un’impresa accompagnandola nella fase iniziale.

Nel medio/lungo termine (un po’ anche nel breve) sono destinati a creare ricchezza. Quindi è qualcosa di positivo. Ma pensate che dibattere su questo argomento in campagna elettorale porterà voti? Penso  proprio di no. E, purtroppo, quello di Cesenalab è solo un esempio. Però, io credo, la politica deve avere il coraggio di fare certe scelte.

 

Per fortuna dalla prossima campagna elettorale dovrebbe essere derubricato il tema di piazza della Libertà e sosta (almeno spero) ed allora ci dovrebbe essere più spazio per dedicarsi alla crescita. Per confrontarsi su un vero e proprio “Piano Strategico”, capace di disegnare il futuro e le relative scelte. Spero di non essere troppo ottimista.

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