L'ha definita: "una fiera unica nel suo genere, che nasce in Romagna ma che in questi anni ha saputo rinnovarsi, diversificando gli interlocutori, riqualificandosi e volgendo il proprio interesse al mercato globale". È positivo che siano superate le critiche del passato sul trasferimento a Rimini
Chi, come me, fin dall’inizio è stato favorevole al trasferimento di Macfrut a Rimini, non può che essere soddisfatto nel vedere che questo fronte si allarga. Per la verità, con il passare degli anni, la compagine favorevole al trasferimento ha continuato ad aggiungere dei nuovi entrati. Ma l’ultimo, in ordine di tempo, devo ammettere, non me lo aspettavo proprio. Per quello sono doppiamente soddisfatto.
Tra i nuovi amici del Macfrut riminese c’è Jacopo Morrone, sottosegretario alla Giustizia e plenipotenziario romagnolo della Lega nord. Esponente politico che in passato non aveva mancato di esprimere la sua forte contrarietà al trasferimento della fiera in Riviera.
Relativamente a tale opportunità e alla nascita di un’iniziativa simile a Bologna, nel gennaio 2012 a ‘Cesena 24 ore’ disse: “Sono allibito da tanta confusione interna al PD e preoccupato per il futuro del Macfrut da sempre fiore all’occhiello del sistema fieristico romagnolo-cesenate. Ci chiediamo fino a quando dovremmo sottostare ai diktat di Bologna e per quanto ancora dovremo sopportare la debolezza dei rappresentanti del PD locali, burlati dai loro colleghi di partito emiliani. Attendiamo adesso con ansia il verdetto della Regione. Solo una cosa è certa: la Lega Nord pur di difendere il Macfrut è pronta a fare le barricate”.
Ora la sua posizione è diversa. Ieri, era al ministero degli Esteri per la presentazione della prossima edizione del Macfrut. Ha parlato (cito integralmente Cesenatoday) di “un calendario ricco di appuntamenti, partners, e novità”. Si tratta, ha aggiunto, di “una fiera unica nel suo genere, che nasce in Romagna ma che in questi anni ha saputo rinnovarsi, diversificando gli interlocutori, riqualificandosi e volgendo il proprio interesse al mercato globale. Non posso che essere orgoglioso, da romagnolo, di aver preso parte a questa prestigiosa presentazione e di aver condiviso con il presidente di Cesena Fiere, Renzo Piraccini, la necessità di continuare ad investire per la valorizzazione e la crescita della nostra filiera ortofrutticola”.
Parole che di sicuro hanno fatto piacere al presidente della Fiera. Anzi, credo siano state musica per le sue orecchie. Del resto lui è sempre stato convinto della bontà di quella scelta. E, di sicuro, non può che fargli piacere vedere che il fronte dei favorevoli si allarga ed ora comprende anche un autorevole esponente del governo nazionale.
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