Elaborato da "Laboratorio Cesena" è presentato alle forze politiche. Fatte quattro proposte
Il progetto casa di Laboratorio Cesena – movimento giovanile apartitico nato l’anno scorso allo scopo di stimolare il dibattito locale con nuove idee – raccoglie consensi trasversali ed adesioni da parte delle forze politiche ed economiche.
Nei mesi scorsi il gruppo aveva lanciato un questionario online ed effettuato una serie di incontri per comprendere le dinamiche del problema dell’accesso alla prima abitazione di proprietà da parte dei giovani cesenati.
A seguito dei risultati, presentati con una conferenza stampa in aprile, Laboratorio Cesena ha elaborato una serie di proposte concrete per provare ad arginare il fenomeno.
Successivamente è stato predisposto un protocollo di intenti per sensibilizzare l’opinione pubblica circa il problema della casa e raccogliere consenso rispetto al progetto presentato dal movimento giovanile.Ad oggi si è riscontrata una buona comunanza di vedute con Enzo Lattuca (Pd), Popolari per Cesena, Forza Italia, e proseguiranno altri incontri nei prossimi mesi.
“Ringraziamo le forze politiche ed economiche che condividono come noi la necessità di intervenire con iniziative concrete per facilitare l’indipendenza dei giovani ed in particolare l’accesso alla casa – recita una nota di Laboratorio Cesena. Noi abbiamo tentato di formulare quattro proposte, due delle quali si potrebbero attuare sin da subito poiché rappresentano incentivi economici dal costo limitato ma dall’alto valore simbolico, e altre due che necessitano di uno sviluppo più lungo e ci auguriamo possano rientrare nei programmi elettorali dei futuri candidati sindaci. Ma al di là delle singole proposte, che potrebbero anche essere declinate in modo differente, ci preme evidenziare come l’acquisto della prima abitazione (che in base a tutti dati raccolti a Cesena risulta più difficoltoso e più costoso) è senza dubbio uno dei motivi per cui molti giovani emigrano dal nostro comune a zone limitrofe.
Certamente questi dati sono influenzati da vari fattori, ma l’elaborazione di un “piano casa” comunale potrebbe risultare un incentivo per tanti nostri coetanei a restare (o magari a tornare) a Cesena.
Nei prossimi mesi non abbandoneremo questo progetto e parallelamente affronteremo quello del lavoro e dell’autoimprenditorialità, che insieme alla casa rappresentano assi fondamentali delle politiche giovanili di un territorio”.
Questo post è stato letto 181 volte