Intervento di Mille Papaveri Rossi
Intervento di Mille Papaveri Rossi sul tema dell’accoglienza a Cesena.
Dieci nuovi posti SPRAR, il “Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati”, costituito dalla rete degli enti locali che, per la realizzazione di progetti di “accoglienza integrata”, accedono al Fondo nazionale per le politiche e i servizi all’asilo, sono sicuramente una cosa importante e la speranza è che siano sempre di più.
Perché sul tema accoglienza, come dimenticare i disastri di questa Amministrazione (lasciando da parte l’Unione dei Comuni Valle del Savio, ente pastrocchio) ?
Come cancellare le immagini squallide che, in piena emergenza per l’accoglienza di profughi e migranti, hanno riempito i giornali locali e non solo?
Come dimenticare il Decreto Minniti-Orlando, che ha spalancato le porte dell’inferno per tanti esseri umani in fuga dalla povertà, dalla miseria o da situazioni ancora peggiori?
Come dimenticare gli ormai tristemente noti “35 euro”, gestiti in alcuni casi in modo disastroso o addirittura criminoso, cavalcati in maniera strumentale delle destre, dai populisti e da chi voleva far credere ci fosse una “invasione in atto”, e di fatto spalancando la porte al disastroso e preoccupante governo giallo-verde (e dispiace dirlo, in troppe cose in assoluta continuità con i governi Renzi-Gentiloni).
“Prima gli Italiani”? Certo, ma nel ritornare umani e ritrovare i valori che contano.
E allora a Cesena 10 posti in più, per una accoglienza dei migranti e richiedenti asilo più umana e efficiente, dovrebbero essere la normalità e non qualcosa di straordinario (e lo dovrebbe essere ovunque). Come, invece di seminare paure e divisioni o negare l’intolleranza crescente, lo dovrebbero essere progetti di vera integrazione e di vera accoglienza.
La sinistra per noi non é arroganza, né tantomeno incapacità di accettare il confronto o le critiche. Per questo con l’attuale Partito Democratico, che ha governato il paese e sta ancora governando la Regione e il nostro Comune, abbiamo ben poco da spartire.
E siamo molto preoccupati che, anche nel nostro territorio, possano essere spalancate le porte alle destre e ai populisti.
Per questo riteniamo assolutamente importante, dopo troppi anni di assenza e purgatorio, riportare il “popolo” della sinistra ad essere protagonista della vita politica della nostra città.
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