“L’atteggiamento aperto di Melandri – spiega Alessandro Panconesi, presidente di BiCi (nella foto) – fu decisamente lungimirante, in quanto consentì di intercettare un ambito internazionale, quale quello della ricerca avanzata in campo informatico, che da sempre vive di grandi fermenti in ambito di ricerca e si nutre del continuo bisogno di confronto a tu per tu fra scienziati di tutto il mondo. Il senatore ebbe anche un’intuizione importante, ovvero di creare un contenitore autonomo a fianco del Centro Universitario – l’associazione BiCi – in cui confluirono docenti di vari atenei italiani, fra cui ovviamente l’Università di Bologna, dove allora insegnavo”.
Da allora ad oggi il connubio BiCi – CeUB è divenuto uno snodo internazionale di prim’ordine per la ricerca in informatica con oltre 100 workshop e scuole organizzati e con la presenza a Bertinoro complessiva di oltre 3.000 persone fra laureandi, ricercatori e massimi esperti mondiali. Il concetto che sta alla base di ogni evento proposto (che normalmente ha una durata settimanale) è la connessione fra studenti che hanno dimostrato eccellenze nell’apprendimento e alcuni luminari a livello internazionale, nella piena convinzione che il progresso scientifico in informatica vive di giovani e non certo di eruditi con decenni di studi alle spalle. I principali innovatori a livello sia scientifico che industriale sono, infatti, tipicamente giovani ventenni e trentenni: menti fresche in grado di creare una comunità internazionale in grado di confrontarsi sui principali ambiti di ricerca del momento e di proporre sorprendenti innovazioni. Solo negli ultimi mesi il CeUB ha ospitato eventi BiCi nell’ambito della matematica combinatoria e complessità computazionale, information retrieval (gestione elettronica archivi), computer security, crittografia, semantic web a cui faranno seguito, nel mese di settembre, intelligenza artificiale e calcolo ad alta prestazione (cioè super-computer). Ambiti in rapida evoluzione, che quasi sempre hanno condizionato e condizioneranno pesantemente le abitudini e la vita economica e sociale a livello planetario.
“E’ il caso – continua Panconesi – della strategica riflessione sui fondamenti matematici dell’intelligenza artificiale nel corso di FouLard’18, workshop in programma al Ceub dal 9 al 14 settembre: un ambito che sta veramente sconvolgendo il mondo con ricadute enormi in tutti settori della scienza e della società. Molte attività cognitivamente complesse, come guidare una automobile o tradurre testi da una lingua ad un’altra, che prima erano possibili solo grazie alle strabilianti capacità della mente umana adesso potranno essere automatizzate. Una rivoluzione vera e propria che però necessita di un confronto molto approfondito fra esperti, in quanto, seppur gli algoritmi che stanno alla base di tali automazioni sono generati dall’uomo, ad oggi non esiste una comprensione completa dei loro comportamenti. Abbiamo solo una comprensione parziale di questi sistemi assai complessi. Il workshop che si svolgerà a Bertinoro rappresenterà, quindi, una tappa di questo cammino di comprensione, tramite un serrato confronto fra ricercatori provenienti da tutte le parti del mondo.”
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