Chiara Ruscelli, classe 1993, con questo volume racconta se stessa e i condizionamenti subiti dalle sofferenze causate della sua malattia, che in un certo senso è stata la molla per far emergere lo spirito poetico che l’ha portata a comporre in maniera molto profonda, originale, senza mezze misure. Chiara convive con la sofferenza e non ne fa mistero nelle sue poesie: ne emergono toni a volte forti, a volte più sfumati, ma comunque sempre veri. La fragilità e il dolore sono condizioni costanti che emergono dagli scritti dell’autrice: Chiara afferma che “i sogni più belli sono quelli che non si avverano mai”, ma velatamente si scorgono nelle sue poesie anche flebili semi di speranza e di positività legati agli affetti e ai sentimenti che riempiono la vita.
Per volere dell’autrice il ricavato dei libri che saranno venduti nel corso dell’evento sarà destinato in beneficienza.
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