Romagna iniziative alza l'asticella del suo operato. Il 24 ottobre organizza il suo terzo forum mettendo a confronto gli studenti con grandi campioni. Non si parlerà di medaglie, ma di valori
Salto di qualità per Romagna Iniziative. Il consorzio nato ventidue anni fa sta cercando di darsi una dimensione che vada oltre a quella tradizionale. La mission originale (supporto alle iniziative sportive cittadine) resta, ma si cerca anche di andare oltre organizzando anche eventi che vadano oltre la “semplice” manifestazione sportiva. È il caso della kermesse in programma il 24 ottobre al Carisport dove si parlerà di valori, non di medaglie.
Sì, perché lo sport è anche quello. Spesso ci hanno parlato della filosofia decoubertiniana. L’ho sempre considerata una foglia di fico. Chi pratica uno sport (qualunque esso sia) è sempre in competizione con qualcuno. I migliori lo sono con tutti quelli che puntano a vincere. Gli altri per ottenere una posizione sempre migliore. Se non si trovano avversari spesso si è competizione con se stessi. Ma non è un male. Cercare di migliorarsi è sempre positivo. Ed anche stimolante. L’importante è non cercare scorciatoie, cosa che nello sport spesso succede.
Nello sport però oltre alle medaglie o ai singoli risultati, ci sono anche dei valori. Praticare una disciplina sportiva ti aiuta a formarti. È una scuola di vita. Non si vince solo grazie alle qualità fisiche. E avere uno spirito competitivo non serve solo a prevalere, ma anche a imparare a porsi un obiettivo e cercare di centrarlo o, quanto meno, avvicinarlo.
Insomma, lo sport è molto di più della disciplina sportiva. È una palestra di vita alla quale bisogna cercare di educare i ragazzi fin da giovani. E questo è l’obiettivo che si pone Romagna Iniziative, sodalizio che adesso è guidato da Francesca Amadori. “Valori in gioco, Emozioni in campo” è il titolo della kermesse organizzata per la mattina del 24 ottobre. È il terzo forum del Consorzio. Si terrà al Carisport che sarà gremito di studenti.
Grandi campioni italiani, fra cui Fiona May, Massimiliano Rosolino e Alessandro Costacurta dialogheranno di sport, inteso come veicolo d’integrazione, rispetto e crescita personale, raccontando ai ragazzi la loro esperienza sul campo. Ma non parleranno delle vittorie che hanno ottenuto, bensì dei valori dei quali si sono arricchiti facendo in modo che la loro crescita sportiva viaggiasse di pari passo con quella personale.
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