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L’alba di piazza della Libertà

Un bel segnale che il Savelli abbia vinto il bando per la gestione dei chioschi. Oggi, intanto, parte "Cesena con gusto"

Dunque, la chiosco Savelli si è classificata prima in entrambe le graduatorie per l’assegnazione dei due chioschi previsti in piazza della Libertà, sulla base del bando lanciato l’estate scorsa.

 

La considero una buona notizia, così come mi era sembrato ottimo, fin dagli albori, l’accordo per affidare ai gestori del Verdi il Foro annonario.

Sia chiaro, nessuno può fare dei miracoli. Però la professionalità aiuta molto. E, sia fra i gestori del Verdi che fra quelli del Savelli, ce ne è tanta. Lo dimostrano i risultati ottenuti.

 

Ma, tornando a piazza della Libertà, va da sé che la presenza del Savelli non sarebbe sufficiente per il rilancio. Serve un progetto ben articolato. Che c’è.  L’inizio non è stato male. Inoltre, mi verrebbe da dire, se cotanti professionisti hanno deciso di fare quell’investimento ritengono che in quell’area ci possa essere un buon margine di sviluppo e si possa fare un buon lavoro.

La zona deve ancora assumere un suo volto definitivo. Un passo in avanti sarà con la collocazione (in primavera) dei giochi per i bambini. Ma, intanto, la piazza si prepara a diventare il cuore delle attrazioni natalizie cesenati: tra poco più di un mese qui saranno allestiti il grande albero di Natale, la pista di pattinaggio, le casette di Babbo Natale e i due padiglioni coperti dove svolgere eventi di vario tipo.

 

Ma un gustoso antipasto ci sarà in questo ponte nel quale si terrà la nuova manifestazione “Cesena con gusto” (parte oggi), evento enogastronomico che si snoda da Piazza Libertà a Piazza Almerici.

Piazze e vie del centro diventano location tematiche del buon mangiare, con proposte diversificate e complementari. In Piazza Libertà e Corso Garibaldi, troviamo i Food Truck, con proposte gourmet di hamburger angus, panini con mora romagnola, american barbecue, tigelle e gnocco fritto e tante altre tentazioni.


Risalendo Corso Mazzini, il cibo diventa da passeggio, tradizione e regionalità, nella ricca offerta di arrosticini abruzzesi, olive all’ascolana, caldarroste e ceci.

In Piazza Giovanni Paolo II, spazio ai prodotti del territorio, tartufi, salumi, miele la fanno da padroni.

Per chi vuole regalarsi più tempo, non mancano ristoranti a cielo aperto, con cucina toscana, pugliese e l’osteria romagnola, con menù mari e monti e le piadine romagnole, tradizionali e non. Non sarà però solo mordi e fuggi. C’è anche la possibilità di arricchire la dispensa con i prodotti tipici di 12 regione italiane: Trentino, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Liguria, Umbria, Piemonte (Val di Susa), Puglia, Toscana, Sardegna, Sicilia, Lombardia (Valcamonica), in un percorso dal parmigiano reggiano allo strudel, dai funghi secchi alle conserve, passando per un’altra miriade di prodotti.

 

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