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Casali – Spinelli: che sfida

Cesena (photo credits: https://www.flickr.com/photos/paolo_cst/)

Per essere il candidato sindaco del centrodestra. Intanto iniziano a spuntare i primi sondaggi

Credere o no ai sondaggi? Per quanto mi riguarda non li ho mai considerati il verbo, ma li ho sempre ritenuti una discreta fotografia del sentire collettivo. Poi danno risultati spesso approssimativi. Basta vedere alcuni exit poll del passato o, per stare sulla realtà, alcuni risultati resi noti nei giorni scorsi. Fra un sondaggio e l’altro c’è una differenza di quattro punti nel gradimento del governo.

 

Però non posso nascondere che non solo leggo tutti quelli che trovo, ma che spesso vado nel sito governativo dove sono pubblicati. E capita abbastanza di frequente di trovarne qualcuno che non ha avuto una grossa evidenza mediatica.

 

Uno di questi è quello pubblicato dal “Nuovo Corriere Nazionale”, quotidiano con sede in Umbria e che punta ad avere una espansione interregionale.

Il sondaggio in questione propone le intenzioni di voto su base nazionale, ma anche delle singole regioni italiane. A livello complessivo il centrodestra è stimato al 42,6 per cento, i 5Stelle al 27,1, il centrosinistra al 22,1 e la sinistra al 4,6.

 

Ma a me quello che interessava era l’Emilia Romagna. Anche qui il centrodestra è in vantaggio. È stimato al 38,3 per cento contro il 30,1 del centrosinistra, il 22,2 dei 5Stelle e il 5,7 della sinistra.

 

Sulla base di questi dati è possibile fare un ragionamento su Cesena. È chiaro che bisogna tenere in considerazione alcune cose. Innanzitutto siamo di fronte ad un sondaggio che comunque riguarda tutto il territorio regionale e non la città Malatestiana. Però questa rilevazione e la sua empirica trasposizione su Cesena porta a pensare che nel maggio prossimo (elezioni amministrative) la vittoria se la contenderanno il centrosinistra e il centrodestra. Ovvero Lattuca e non si sa ancora chi.

Su chi potrebbe essere il candidato di centrodestra è un quesito al quale, in questo momento, non sanno dare una risposta neppure i diretti interessati. Anche e soprattutto perché a dare le carte sarà la Lega. E c’è un paradosso: mentre gli altri partiti della coalizione hanno struttura e uomini, il Carroccio non ha quasi nulla di tutto questo.

Poi molto dipenderà anche dagli equilibri legati alle regionali. Si voterà in autunno. Ma io resto dell’idea che la Lega punterà su Forlì, mentre a Cesena darà via libera agli alleati. A quel punto sarà un testa a testa fra Casali e Spinelli. Il secondo ha già fatto un affondo. Il primo invece è in una posizione più attendista. L’impressione è che lavori di più sottobanco.

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