Sindaco, assessore alla Cultura e Popolari per Cesena ricordano e rendono omaggio a Giovanni Maroni
La scomparsa di Giovanni Maroni ha lasciato un profondo vuoto. Era una persona unanimemente apprezzata. Di quelli come lui hanno buttato via lo stampino ha detto un mio amico e collega. Frase che sottoscrivo in toto. Moltissimi sono stati i messaggi in ricordo di Giovanni. Quando interloquivo con lui lo chiamavo professore. Oggi voglio chiamarlo solo Giovanni. Credo gradirà. In suo ricordo la nota di sindaco, assessore alla Cultura e dei Popolari per Cesena.
Molto tempo è trascorso da quando Giovanni Maroni, tra il 1970 e il 1985, sedeva in Consiglio Comunale ma il ricordo della sua presenza e della sua passione non è stato attenuato dai cambiamenti anche profondi che nel frattempo sono avvenuti. Era un uomo dalle forti convinzioni politiche e culturali, dai valori profondi che motivavano il suo rispetto per le idee degli altri: fu esponente di forze politiche che sentiva vicine alla sua formazione e al suo percorso intellettuale ma non fu mai uomo di parte: contribuì validamente a tutte le scelte amministrative e politiche del tempo e degli anni successivi con altri incarichi e altre responsabilità pubbliche, in particolare alla crescita e sviluppo delle istituzioni culturali cittadine alla cui vita partecipava anche come studioso e come utente e spettatore.
Amava i libri, il teatro, la musica: le sue ricerche storiche lo hanno portato ad interessarsi delle vicende minute e diffuse, ma prima ancora delle donne e degli uomini che le hanno vissute, inserendole tuttavia in una visione, in un quadro di riferimento generale al quale non rinunciava. Nel corpus delle sue opere si sono dispiegati gli interessi culturali e intellettuali che ha educato per tutta la vita: dalla storia della Chiesa, soprattutto nelle sue declinazioni più umili, alla storia della cultura e degli intellettuali dell’Ottocento, dalla riflessione sulla cronaca delle istituzioni scolastiche alle ricerche di storia della letteratura, sulle quali basava il suo lavoro di docente e di guida dei suoi studenti. Era un maestro attento alla personalità dei suoi allievi, capace di intuirne i talenti e le qualità per contribuire a svilupparle e ad indirizzarle laddove il percorso individuale ed autonomo della persona avrebbe potuto e doveva dirigersi e dispiegarsi.
Le sue parole, il suo esempio, le sue bibliografie, le sue intuizioni, i suoi suggerimenti di lettura e di ricerca, sviluppati su campi del sapere più estesi della sua pur profonda specializzazione, segno di una visione interdisciplinare della conoscenza e della didattica, sono un lascito prezioso e indimenticabile per intere generazioni di cittadini cesenati che oggi lo ricordano addolorati ma consapevoli di aver avuto la fortuna di averlo conosciuto e di aver goduto della sua paterna guida.
Paolo Lucchi, Christian Castorri
I Popolari per Cesena, nell’apprendere la notizia della scomparsa del Prof. Giovanni Maroni, partecipano con profondo dolore ad un lutto che rappresenta una perdita per l’intera città di Cesena, esprimendo particolare vicinanza alla famiglia.
Nel Prof. Maroni si deve riconoscere uno degli esponenti più illuminati e di rilievo di quella partecipazione alla vita pubblica che ha segnato la presenza politica di quel cattolicesimo democratico e di quel popolarismo che ha trovato forza nella Democrazia Cristiana e che ha costituito un riferimento per molte persone a spendersi per la città e per il bene di questa terra.
Popolari per Cesena,
Segreteria politica
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