Il suo nome circolava fra i possibili candidati del centrodestra, ma garsntisce che la politica attiva non fa per lui
Caro Davide, non so da dove venga fuori l’idea balzana che mi possa candidare a sindaco, ma come ti ho sempre detto non sono più interessato alla politica attiva e non faccio più parte da anni del centro-destra. Però ti ringrazio per avermi fatto sorridere stamattina..!
Questo il messaggio che mi ha inviato Riccardo Cappelli dopo aver letto quello che avevo scritto relativamente alle voci che circolano su di lui.
Premesso che non non ho mai avuto difficoltà a pubblicare le smentite e che Cappelli non me la aveva neppure chiesta, il messaggio che mi è stato inviato non lo ritengo una smentita, ma una precisazione. Può sembrare un sofismo, ma, dal punto di vista professionale, è importante.
Non ho scritto che Cappelli vuole candidarsi. Ma che è un nome che circola negli ambienti politici. Sia di centrodestra che di centrosinistra. Del resto che nel centrodestra circolino molti nomi lo ha detto anche Andrea Citorino, segreteria provinciale della Lega, in un’intervista pubblicata sul Resto del Carlino.
Rispondendo a una domanda su Giubilei ha detto: “In questo periodo circolano tanti nomi. Ritengo sia prematuro parlarne”. E uno dei nomi che si faceva è quello di Riccardo Cappelli. Di sicuro ora non è più sul tappeto. La sua è stata una presa di posizione che non lascia adito a dubbi. Un po’ mi dispiace. Semplicemente perché è il tipo di politico che mi piace: moderato, preparato e lontano dalla filosofia populista. Una campagna elettorale fra lui e Lattuca dal mio punto di vista sarebbe stata molto interessante perché si sarebbe parlato veramente e approfonditamente dei problemi di Cesena. Poi, come è logico, ci sarebbero state chiavi di lettura differenti. Però, per una volta, ci sarebbe stato la supremazia della politica.
Non sarà così. O meglio, non sarà una sfida Cappelli/Lattuca. Non è detto che il candidato del centrodestra non risponda alle caratteristiche che gradisco. Secondo Andrea Citorino è prematuro parlarne. L’impressione è che stiano ancora aspettando Giubilei, ma che, nel frattempo, studino una rosa di nomi per non farsi trovare impreparati in quanto il tempo a disposizione non è molto.
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