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Grammatico guida il comitato per Martina

Sono una quarantina i fondatori del comitato

Anche a Cesena è nato il Comitato per Maurizio Martina Segretario nazionale del Partito Democratico, in vista delle primarie del PD in programma il 3 marzo. Sono una quarantina i fondatori del Comitato, non solo da Cesena ma anche da Savignano, Cesenatico, Gatteo, Mercato Saraceno, che, nel corso della riunione del 4 gennaio scorso, hanno nominato coordinatore il giovane Mirko Grammatico, 24 anni, originario di Empoli e studente di Architettura a Cesena, già impegnato nel PD locale e nella politica università nell’Ateneo di Bologna. Questa la nota.

I temi principali alla base della “mozione Martina” sono sei: un no netto a Lega e M5S, un segretario nazionale che si dedichi solo al partito senza sovrapporre questo ruolo con altri incarichi istituzionali, un radicale cambiamento del PD, un’attenzione particolare ai giovani e alle donne, una maggiore importanza alla sostenibilità ambientale e la centralità dell’Europa per affrontare le sfide di oggi.

“La nostra responsabilità come democratiche e democratici è direttamente proporzionale alla pericolosità del tempo che stiamo vivendo – affermano i sostenitori di Martina. – Dobbiamo ricompattarci, riscoprire le ragioni della nostra unità e di un impegno per il futuro. Non è inseguendo nessuna delle forze al governo che torneremo a convincere gli elettori: il PD è radicalmente alternativo a tutto quello che sta facendo il nuovo governo”.

Mirko Grammatico

Martina propone un partito che non viva di nostalgie e rancori, aperto e radicato, in cui giovani, donne, sindaci e amministratori sappiano rompere i vecchi schemi per liberare le energie di tanti. Coinvolgimento delle organizzazioni giovanili, rispetto della parità di genere negli organismi dirigenti, maggior attenzione agli iscritti e ai livelli territoriali sono i filoni principali della proposta.

Per quanto riguarda giovani e donne, la loro occupazione ed emancipazione sono il cuore dell’agenda politica di Martina, che avanza alcune proposte concrete: introduzione di un fondo di capitale dal primo anno di vita fino al diciottesimo, abolizione di stage o tirocini non retribuiti, compenso minimo per i praticanti nelle professioni e lotta senza quartiere alla violenza sulle donne, a partire dal rafforzamento dei centri antiviolenza.

Maurizio Martina

Altro punto importante è la transizione ecologica, una delle grandi discriminanti del nostro tempo. Martina propone di inserire il principio dello sviluppo sostenibile in Costituzione: è cruciale assumere l’obiettivo di zero emissioni di gas serra entro il 2045, tagliando le emissioni del 60% entro il 2030 partendo da energia pulita ed efficienza energetica.

Infine, Martina punta tutto sull’Europa. Le elezioni europee saranno una sfida tra tre prospettive diverse: sfasciare la costruzione europea, lasciarla com’è, oppure, come propone, costruire un’Europa con chi ci sta. Non si tratta di “cedere sovranità”, ma di costruire una nuova sovranità intorno a temi strategici che non avranno mai soluzione a livello nazionale.

Per queste e tante altre tematiche in tanti hanno deciso di sostenere la candidatura di Maurizio Martina a Segretario nazionale del PD, insieme a Matteo Richetti. L’obiettivo del Comitato è creare spazio di dibattito, libero e plurale, per il rilancio del Partito Democratico e della sinistra.

“Il nostro compito è quello di salvare il Pd e rilanciarne il ruolo di alternativa a Lega e Cinque Stelle senza tentennamenti. Ci sono differenze importanti nelle mozioni: noi siamo orgogliosi del lavoro fatto al governo in questi anni e inquieti per quello che non siamo riusciti a fare. Noi diciamo no senza ambiguità ai Cinque Stelle come alla Lega. Perché anche questi mesi hanno segnato un solco profondo tra queste sue forze di destra e noi. Diciamo che un segretario ora deve fare solo il segretario e non può sommare altri incarichi istituzionali delicati perché il PD ha bisogna di cura ogni giorno. Il nostro riformismo radicale può fare la differenza nella sfida alla destra e serve questo lavoro di squadra per cambiare il Pd e cambiare il Paese.” (Maurizio Martina – 9 gennaio – ANSA)

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