In pole per essere il candidato del gruppo Ceccaroni
Pronto ad uscire dalla nebbia il candidato sindaco del Movimento 5 stelle Cesena.
Sembra incredibile, ma a meno di 5 mesi dal voto il Movimento 5 stelle di Cesena non ha ancora individuato il proprio candidato. Anzi, i due gruppi in lotta quotidiana che fanno riferimento a Natascia Guiduzzi e alla consigliera comunale Claudia Ceccaroni, l’hanno proprio “data su” e già oggi si riuniscono in due sedi separate, evitando qualunque colloquio. Sembra quindi riproporsi la situazione di rottura insanabile che nel 2014 lanciò Vittorio Valletta e la sua “Cesena siamo noi” come lista alternativa ai 5 stelle.
Restano quindi due quesiti: chi avrà il simbolo con le 5 stelle in dono dalla Casaleggio e associati e chi saranno i due candidati sindaco in campo.
E mentre sul primo tema aleggiano già i ricordi di Ravenna e Rimini (quando il simbolo dei 5 stelle non fu concesso, per non dover scegliere tra i due gruppi litiganti), sulla selezione dei candidati sindaco sta per scendere il sipario.
Per il gruppo storico che fa riferimento a Natascia Guiduzzi si tratterà di Andrea Suzzi Barberini, imprenditore, da tempo messo in risalto dal Movimento come esperto nelle Commissioni comunali, proprietario della sede presso la quale il gruppo si riunisce (non a caso, è stato lui a scegliere di dichiarare la guerra totale cambiando la serratura al locale, per impedire l’ingresso del gruppo nemico). Ma la candidatura era annunciata da tempo e nessuno ne sarà sorpreso.
La sorpresa vera sarà invece la candidatura per il “Gruppo Ceccaroni” di Andrea Pasini. La stessa Ceccaroni ha già annunciato di non voler essere lei la prima della lista e così è iniziata la caccia la candidato vero. Caccia che si è conclusa grazie a uno scivolone di Pasini che, nonostante abiti in zona Torre del Moro, giovedì si è presentato alla cronista del Resto del Carlino impegnata presso il Centro Montefiore nella settimanale visita ai bar, fingendosi come un residente della zona, per esprimere il suo giudizio sulla nostra città.
E lì Pasini ha più o meno dichiarato che “Dopo che il sindaco Lucchi ha sbagliato tutte le priorità, mi auguro che Cesena sia amministrata da una persona ben diversa”. E pensava a lui stesso, come ha confermato (e qui sta lo scivolone) a chi glielo ha chiesto quasi subito. Pasini (visto parlottare fitto fitto con i parlamentari grillini già alla manifestazione del 25 aprile) è un giovane ambizioso, che si è fatto le ossa tra i residenti del condominio “Le Perle” di Torre del Moro dopo l’autodenuncia di Graziano Castiglia (che, pur abitando nello stesso condominio, ne ha segnalato ufficialmente i problemi statici, costringendo tutti a spese notevoli e che, anche per evitare le risse verbali quotidiane con i vicini che non lo amano certo tanto, ha dovuto scegliere di andare ad abitare nella provincia di Caserta) e da mesi si sta distinguendo tra i più attivi grillini (o ex grillini, a seconda di come andrà a finire).
Ormai individuati quindi anche i due candidati sindaco di matrice 5 stelle e in campo già da tempo Enzo Lattuca e Davide Fabbri, ora non resta che individuare il candidato del centrodestra. Ma anche su questo nei prossimi giorni la nebbia dovrebbe sparire. Magari spinta da una vortice di aria fredda proveniente dal mondo ciellino cesenate.
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