Site icon Romagna Post

Le cooperative romagnole della cultura, del turismo e della comunicazione verso il congresso nazionale di CulTurMedia

Sessanta milioni di euro di produzione, 14mila soci e 850 occupati nelle province di Ravenna, Rimini e Forlì-Cesena. Nel panorama realtà di produzione e gestione teatrale, case editrici, agenzie di comunicazione, tour operator, organizzatori di eventi, cooperative di giornalisti, studi di produzione video, imprese rivolte all’educazione ambientale e al turismo responsabile.

Sessanta milioni di euro di produzione, 14mila soci e 850 occupati nelle province di Ravenna, Rimini e Forlì-Cesena: sono i numeri delle imprese associate a Legacoop Romagna chiamate a partecipare al primo congresso nazionale di CulTurMedia, il nuovo settore che riunisce le cooperative culturali, del turismo, della comunicazione e dei media. In Romagna CulTurMedia associa oltre quaranta realtà specializzate nei rispettivi campi di intervento, un’altra  decina che operano “in prima casa” in settori contigui, ma svolgono significative attività culturali e una cinquantina di cooperative ricreative e case del popolo. Nell’elenco realtà di produzione e gestione teatrale, case editrici, agenzie di comunicazione, tour operator, organizzatori di eventi, cooperative di giornalisti, studi di produzione video, imprese rivolte all’educazione ambientale e al turismo responsabile. I funzionari che seguono il settore sono Massimo Gottifredi (Turismo) ed Emilio Gelosi (Cultura, Comunicazione e Media). 

 Allargando lo sguardo a tutta la regione si comprende perché il comparto sia indicato tra quelli ad alto potenziale: sono oltre 200 le cooperative associate con un fatturato globale di circa 200 milioni di euro e 3.500 occupati. «Alcune di queste aziende hanno rilevanza nazionale, tutte – grandi e piccole – esprimono una visione della produzione culturale che promuove il pluralismo e i valori della sostenibilità», spiega il presidente uscente di Legacoop CulTurMedia nazionale, Roberto Calari. A lui spetta condurre l’associazione verso la sua costituzione formale. Dopo l’appuntamento regionale di Reggio Emilia, che ha sancito i 39 delegati regionali, la parola spetta all’assise nazionale di Genova, dove il 7 e 8 febbraio verranno eletti i nuovi organismi direttivi. L’indicazione è quella di una candidatura unitaria di Giovanna Barni (Coop Culture di Mestre) a Presidente, affiancata dal vicepresidente Leonardo Palmisano (Radici Future di Bari). 

Questo post è stato letto 217 volte

Exit mobile version