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L’Unione fa la forza

Sì parla poco o niente della concentrazione di servizi fra vari Comuni eppure quella è la sfida principale per l'efficienza della pubblica amministrazione

Concretezza. È un sostantivo femminile che, credo, non sia molto amato dai politici. A partire da Salvini. Ma come, mi si potrebbe rispondere, il leader della Lega sforna proposte a profusione. Vero, ma, nella stragrande maggioranza sono risposte date di pancia, che portano consensi, ma non so quanto servano al paese che, invece, a mio avviso, avrebbe bisogno di risposte concrete. Quelle fanno bene, ma a volte, anzi spesso, non sono propriamente popolari.


Al momento attuale, se vuoi cercare di vincere le elezioni devi parlare di stranieri e di criminalità. Invece è del tutto inutile parlare di unione dei Comuni e del ruolo di Cesena quale capocomprensorio. Il tema, però, secondo me, è molto importante. Lo è su diversi fronti. C’è quello turistico. Una proposta comune avrebbe, senza ombra di dubbio, molto più richiamo. Poi ci sono le sinergie nella gestione dei servizi, la programmazione urbanistica (si sente sempre più la necessità di regole che valgono per tutti i Comuni). C’è poi il tema dei bandi europei. Facendo massa critica si può sperare di ottenere molto di più di quanto un singolo Comune, oltretutto di piccole dimensioni, potrebbe pensare di portare a casa. E i bandi europei tendenzialmente fanno rima con interventi pubblici, quindi generano ricchezza. E, se ci sono opportunità, è un bene per tutti.

Insomma, serve una visione che vada oltre il proprio orticello senza però avere una visione egemonica. Adesso il Cesenate è diviso in due. C’è l’Unione Cesena/Valle Savio e la Rubicone/Mare.


Marco Baccini è il vicepresidente dell’ Unione Cesena Valle Savio

Ieri è stato presentato il bilancio di questi cinque anni di lavoro. A mio avviso è positivo. L’Unione gestisce in forma associata, per conto di tutti i Comuni, sette funzioni: protezione civile, contratti e fare, servizi sociali, suap e imprese, gestione del territorio, innovazione, statistica. Inoltre per Verghereto e Montiano l’Unione gestisce anche tutte le altre funzioni ad eccezione di servizi demografici, cultura e turismo. Non sembra, ma è una mezza rivoluzione.

Anche se non se parla mai o quasi, la struttura è importante: 118 dipendenti (soprattutto ‘ceduti’ dai Comuni) a cui si aggiungono 31 dipendenti del Comune di Cesena  in utilizzo congiunto.

“Nel momento di un cambiamento necessario – scrivono i sei sindaci – l’Unione ci ha dato forza, riuscendo a rappresentare un’opportunità positiva. Quello che ci ha caratterizzati negli ultimi cinque anni è stato un cambiamento istituzionale, decisionale, organizzativo, di logiche e di rapporti, di procedure, di servizi: lo abbiamo affrontato facendo dell’Unione una delle nostre linee guida ispiratrici”.

Il bilancio è senza dubbio positivo. Ma si deve e si può lavorare per migliorare le cose. Per farlo però servono idee e se ci fossero questo è il momento giusto per spiegarle.

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