La top ten di Tripadvisor penalizza la Cesena turistica
Per favore, non scherziamo. Tripadvisor ha stilato la classifica delle dieci cose che non si possono assolutamente non vedere a Cesena. Va detto che è fatta in base alla segnalazione degli utenti. Quindi il noto sito ha fatto il vigile, ha ratificato i clic. Però ci sono alcune valutazioni difficili da accettare. Innanzitutto la presenza del parco giochi di Rio Marano. È all’ottavo posto, due posizioni prima del teatro Bonci, solo decimo (boh).
Non ho niente contro quel parco giochi. Fra l’altro ci sono molto affezionato. È stato uno dei posti che ho frequentato spesso da ragazzino. Inoltre continuo ad andarci. È l’ideale per le famiglie. C’è un bel minigolf e, soprattutto, c’è un microclima particolarissimo. Quando il caldo è molto opprimente lì ci sono diversi gradi in meno. Questo però non è sufficiente per metterlo fra i dieci siti che i turisti non devono assolutamente perdere. Farlo significa sminuire la città. Se io, potenziale turista, scorro la top ten e vedo che c’è un parco giochi con gonfiabili, non sono incentivato ad andare a visitare quella città.
E pensare che Cesena di luoghi da visitare, oltre a quelli tradizionali, ne ha parecchi: chiesa dei Servi, chiesa del Suffragio, convento dell’Osservanza, palazzo del Ridotto, palazzo Ghini, ponte Vecchio, Centuriazione, convento dei Cappuccini.
Ma quella del parco giochi non è l’unico aspetto della top ten che non condivido. Al quinto posto c’è lo stadio. Onestamente mi sembra tanto. Per carità il Manuzzi non è brutto, ma non ha una storia particolare che possa attirare un turista. Quindi mi sembra molto inserirlo nella top ten, figuriamoci al quinto posto.
Al terzo posto, infine, c’è il museo Musicalia. È a Villa Silvia di Lizzano. La citazione la merita tutta. È un percorso di sette stanze che ripercorrono i momenti qualificanti della storia della musica meccanica. Però non viene citata per nulla Villa Silvia che è una delle residenze più blasonate di Cesena. Non tanto per la bellezza, ma per la storia. È famosa per essere stata salotto della borghesia tra l’Ottocento e il Novecento, quando era di proprietà dei conti faentini Pasolini-Zanelli. Inoltre spesso ha ospitato Giosuè Carducci. Nella villa ci sono ancora gli arredi dell’epoca della camera da letto.
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