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Non avete capito i veri problemi

Sul welfare Romano Fabbri (Pri) risponde ad Andrea Rossi e ai 5Stelle

Romano Fabbri (Pri) interviene sul tema del welfare in risposta alle posizioni espresse da Andrea Rossi e dai 5Stelle.

Il Partito Repubblicano ha le idee chiare su come dovrebbe essere il “welfare comunale” a Cesena e l’ha ben specificato sul suo programma già da alcuni mesi. Programma accolto dal candidato sindaco Enzo Lattuca tanto da averlo fatto suo.

Lattuca non ha fatto altro, in questi giorni, che proporre uno dei punti condivisi: creare una mensa aperta a tutti. Dove anche un nostro concittadino caduto in disgrazia possa andare a “testa alta” senza dover dichiarare il suo stato di bisogno e conservare la propria dignità e decoro: qualità essenziali per mantenere le relazioni ed equilibrio psicologico.

Alcuni dirigenti del Pri quando presentarono le proprie idee sul welfare

Queste condizioni sono indispensabili per chi , spesso senza colpa, è vittima di una crisi economica che dal 2008 sta falcidiando gran parte della classe media, e sono il presupposto necessario per  ripartire con la forza del proprio talento il più presto possibile.

Molto altro naturalmente è previsto nel programma, la mensa è solo un piccolo segnale di cambiamento. Ma avremo modo di vederlo più avanti. Certo che sentire parlare e ironizzare sul tema delle nuove povertà come si è fatto sui media da parte della destra di Andrea Rossi e dai pentastellati in questi giorni offende la sensibilità di gran parte dei cesenati che hanno a cuore la difficile condizione chi chi non ha di che vivere.

Parlare di ristoranti stellati, di crescioni e piadine da distribuite gratis a chi dimostra il proprio bisogno o pensare che le associazioni di volontariato possano rispondere efficacemente, da sole, alla risoluzione del problema delle nuove povertà, dimostra di non aver capito nulla di welfare e sostegno agli ultimi.

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