Primo faccia a faccia elettorale all'insegna della civiltà
Ha vinto Lattuca. Non in volata, ma per distacco. Io credo che nessuno dei presenti possa dare una lettura diversa dell’esito del primo faccia a faccia di questa campagna elettorale. È stato organizzato da Confesercenti che ha messo uno davanti all’altro Andrea Rossi e Enzo Lattuca.
Il candidato del centrosinistra si è fatto preferire perché è stato più bravo nell’esporre la sua idea di città. C’è da dire che Lattuca è sempre stato molto bravo. Però è cresciuto in maniera esponenziale (anche politicamente) dopo l’esperienza parlamentare. Alla faccia di chi critica quella istituzione. Potrà avere mille difetti, ma è una grande maestra. Tutti quelli che conoscevo e che hanno fatto quell’esperienza li ho visti cambiare (in meglio) radicalmente e molto in fretta.
Rossi è parso più impacciato. Inoltre non mi convince del tutto la sua strategia. Punta l’indice contro l’attuale amministrazione. E quello è logico. Mi meraviglierebbe il contrario. Però, a mio avviso, lo fa un po’ troppo. Soprattutto in un dibattito con i tempi contingentati rischia di limitare il tempo da dedicare ai progetti che ha in mente per Cesena.
Il faccia a faccia è stato molto partecipato. C’era tanta gente in piedi. Però i commercianti non erano moltissimi. Non più del venti per cento. Per il resto c’erano soprattutto politici. Non di una parte e dell’altra, ma anche degli altri schieramenti. Nutrita la presenza di Cesena siamo noi. Va apprezzato anche il comportamento degli altri candidati che pur essendo arrabbiati per non essere stati invitati non hanno avuto cadute di stile. Anzi, hanno anche interloquito presentando domande scritte.
Altro aspetto positivo è che non c’erano le claque. Nonostante ci fosse un’ampia delegazione di tutti e due gli schieramenti non ci sono state esagerazioni. Sì, qualche applauso (nemmeno esagerato) di troppo, ma niente di particolare. Anche questa, io credo, sia stata una grandissima dimostrazione di civiltà.
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