Per ora qualche schermaglia su Facebook, ma i temi chiave non sono stati toccati
Che strana campagna elettorale. Innanzitutto perché si gioca soprattutto su Facebook. Però questo era prevedibile. Del resto, non a caso, è lì che si sono costruite le fortune dei 5Stelle e buona parte di quelle di Matteo Salvini. Non mi meraviglia e non deve meravigliare. Ormai quello è il mezzo di comunicazione di massa.
Però, a pensarci bene, la vera stranezza è un’altra: l’assenza di un argomento dominante. In passato c’era sempre stato un elemento che si catalizzava le attenzioni. Spesso si trattava di qualcosa di tutto sommato di marginale, come, ad esempio, il senso unico di via Plauto. Però se ne parlava tutti i giorni. Naturalmente c’era la sosta e, più in generale, la mobilità. Però quelle non mancavano mai, 365 giorni all’anno. Adesso invece no. Si ha quasi l’impressione di una campagna elettorale dormiente.
Andrea Rossi (centrodestra), con un post sponsorizzato su Facebook, ha provato a rilanciare il tema parcheggi. Ma l’impressione non è che sia una pistola scarica, ma quasi. Fa presa soprattutto sui commercianti del centro. Ma i fruitori sanno che l’emergenza non c’è. Il momento in cui è più difficile trovare uno stallo e al venerdì e al sabato sera nella zona di viale Mazzoni. Chi lo avrebbe detto solo poco tempo fa?
Onestamente dalla campagna elettorale mi aspettavo di più. Eppure di temi interessanti ce ne sarebbero. Fra gli altri due mi paiono molto interessanti, anche se non sono nazionalpopolari. Uno è stato sollevato sabato da “A sinistra”. È il numero dei bambini di una classe di scuola materna. Non ci avevo mai pensato, ma ridurre le sezioni a venti, massimo ventidue bimbi sarebbe molto utile dal punto di vista educativo. Costa. Lo so. Però io credo sia un investimento da prendere in considerazione e sia giusto fare una valutazione e poi partire con una sperimentazione.
Altro tema del quale non si parla è il Piano regolatore. Così, a naso, mi verrebbe da dire che sarà uno dei provvedimenti più importanti, se non il più importante, della prossima legislatura. Si tratta di disegnare la città dei prossimi venti anni dal punto di vista urbanistico. A partire da quello che sarà l’utilizzo del Bufalini. L’unica cosa certa è che dovrà essere a consumo zero del territorio. Quindi il destino dell’attuale ospedale sarà ancora più importante. Del futuro Prg ne vogliamo parlare? È troppo chiederlo? Se ci siete battete un colpo.
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