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Dieci ricette per il centro

Le proposte di Cesena 2024 per il centro storico

Dieci punti per migliorare il centro storico. Li propone Armando Strinati, coordinatore della lista Cesena 2024. La nota.

Per gli esercenti del centro storico e di tutta la città. Vogliamo fare di più. Per loro, per noi. Le nuove dinamiche di acquisto e il profondo mutamento che prima internet e poi i social hanno portato al mercato, sono problemi che si sono aggiunti alla crisi internazionale.


Davanti a tutto ciò ci si sente soli, ed essere pessimisti è comprensibile, soprattutto quando c’è chi ha impostato parte della sua comunicazione sul disfattismo e sull’evidenziare le negatività della nostra città.
La viabilità e la riconversione economica sono alcuni dei problemi, ma è la congiuntura che va affrontata. È il 2019 che va affrontato.
Siamo con ogni singolo esercente, commerciante e artigiano della città. Senza confini di quartiere.
Dando seguito e potenziando alcune delle iniziative messe in campo negli ultimi anni dall’Assessore Lorenzo Zammarchi, queste sono le soluzioni di CESENA 2024 alle problematiche di mercato di Cesena.


– Acquisti online ‘glocal’. Vogliamo farci promotori della realizzazione di una piattaforma che promuova l’acquisto online dei prodotti di tutti gli esercenti di Cesena, creando una rete di distribuzione in giornata dei beni acquistati, che possa servire tutte le zone della città. Vogliamo incentivare l’acquisto last minute, che i colossi della vendita online non possono garantire. Questa idea verrà sviluppata immediatamente, sottoponendola a partner e promotori come Enti, Università e commercianti ed esercenti cesenati. Ci impegneremo a costruire l’infrastruttura con fondi del Comune, lasciando la gestione agli altri partner, impegnandoci a facilitare i contatti tra la rete dei distributori e quella degli esercenti.


– Affitti più leggeri in tutta la Città. Ci impegniamo sin da ora ad allargare il canone calmierato per l’affitto di negozi sfitti a tutta la città, non solo a Piazza della Libertà, riconoscendo al proprietario un contributo pari all’IMU e all’affittuario un contributo complessivo pari al 30% di una annualità.


– Migliore qualità degli spazi. Daremo maggior impulso alle iniziative di decoro delle vetrine sfitte, potenziando anche gli investimenti nell’arredo urbano.


– Sosta ‘take away’ per dare respiro alle attività tradizionali. Come già dichiarato dal prossimo Sindaco di Cesena Enzo Lattuca, il ridisegnamento della sosta è necessario, e lo promuoveremo in favore di chi veramente non può fare a meno dei mezzi propri.


– Smart city e mobilità. Più bike sharing – la condivisione delle biciclette – e soprattutto più mobilità ecologica: ci impegniamo a dare più copertura oraria con i nostri bus ecologici e lavoreremo per dare il via anche al car sharing, ovvero la condivisione di auto ecologiche per muoversi in città.


– Sicurezza delle attività. Sosterremo l’installazione di telecamere attraverso l’erogazione di contributi a fondo perduto ed accelerando sull’installazione della rete pubblica di videosorveglianza.


– Segnaletica commerciale di vicinato. Continueremo nell’installazione della segnaletica delle attività commerciali nei quartieri, arrivando alla copertura totale del territorio.


– Caccia ai concorrenti sleali. Rafforzeremo i controlli su abusivismo e concorrenza sleale che operano a discapito delle nostre attività.


– Più attrattività con eventi multivocazionali. Continueremo a sostenere i tanti eventi eterogenei (musicali, culinari, commerciali, cinematografici, ecc.) che caratterizzano la città (San Giovanni, Festival Internazionale del Cibo di Strada, Vetrine di Musica, e tanti altri ancora), incrementandone il numero e mirando ad una sempre maggior qualità.


– Formazione 4.0. Vogliamo sostenere direttamente la formazione in materia di social media marketing e formazione digitale per gli esercenti cesenati sottoscrivendo protocolli di intesa con gli Enti che già erogano questo tipo di servizio, rendendoli ancora più accessibili.

Dieci punti per continuare a migliorare. Dieci punti concreti e coraggiosi per affrontare insieme uno dei più grossi cambiamenti che il commercio, non solo cittadino, stia affrontando.
Per non lasciare indietro nessuno.



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