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Il governo tutela i Veneti e non i romagnoli

Sindaco e vice di Cesena sono molto critici con i parlamentari romagnoli di maggioranza

Il governo tutela i Veneti, ma non i romagnoli. Questa l’analisi che Paolo Lucchi e Carlo Battistini, sindaco e vice di Cesena, fanno dopo aver letto il decreto per i truffati dalle banche. La nota.

Paolo Lucchi

“Ieri sera, durante il Consiglio dei Ministri, abbiamo dedicato una mezz’ora intensa ai truffati delle Banche” ha dichiarato il Vice Premier Luigi Di Maio ma, purtroppo, a quel che sappiamo, la riunione non è stata abbastanza intensa, per dedicarsi ai risparmiatori delle banche romagnole, oltre che di quelle venete.

Infatti, ci risulta che l’appello lanciato alcuni giorni fa dal Comune di Cesena, oltre che dalla UIL, per risarcire anche le molte migliaia di cittadini vittime della crisi delle banche romagnole (Cassa di Risparmio di Cesena, Banca di Romagna Cooperativa, Cassa di Risparmio di Rimini), sia caduto nel vuoto.

E noi speravamo invece che, mentre si continuano ad annunciare misure di indennizzo – attraverso il Fir – a favore dei risparmiatori danneggiati dalla liquidazione coatta delle loro banche (fra cui vari istituti di credito veneti), i parlamentari del nostro territorio che fanno riferimento alla maggioranza, avessero ricordato al Governo che c’è anche la Romagna tra le terre nelle quali tanti risparmiatori hanno visto andare in fumo, con il crollo del valore delle azioni, buona parte del loro danaro; ed in molti casi si trattava davvero dei risparmi di una vita di lavoro.

Carlo Battistini, vice sindaco



Per scongiurare questa prospettiva, decisamente penalizzante per la realtà cesenate e romagnola, per tempo avevamo scritto ai parlamentari che, da eletti con i voti dei cittadini romagnoli, dovrebbero prima di tutto preoccuparsi della loro tutela.

Ripresentiamo quindi loro il quesito: Senatore Marco Croatti, Onorevoli Carlo Ugo De Girolamo e Jacopo Morrone, siete intervenuti presso il Governo, che con il vostro voto sostenete, presentando emendamenti a difesa degli interessi dei risparmiatori cesenati e romagnoli? Se i termini saranno quelli anticipati dal Presidente del Consiglio Conte e dai Ministri Di Maio e Salvini, non c’è tempo da perdere.

Perché se oggi i risparmiatori veneti hanno trovato “sponsor” forti che fanno loro sperare di recuperare alcune delle risorse perse con le crisi bancarie che li hanno colpiti, anche quelli romagnoli meritano lo stesso rispetto e le stesse speranze.



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