Confermata dalla FIAB (Federazione Italiana della Bicicletta) come “Comune ciclabile” con 5 bike-smile, vale a dire il massimo dei voti.
Cesena confermata dalla FIAB (Federazione Italiana della Bicicletta) come “Comune ciclabile” con 5 bike-smile, vale a dire il massimo dei voti.
Il riconoscimento, già arrivato nel 2017 nell’ambito del progetto nato per misurare il grado di ciclabilità dei vari territori e segnalare le esperienze più significative, è stato infatti confermato il 12 aprile scorso a Verona, in occasione del secondo evento nazionale sui Comuni Ciclabili, promosso da FIAB.
In particolare, nella decisione di FIAB a favore di Cesena, ha inciso il nuovo progetto ”Cambiamo Marcia”, l’uso di corsie in favore delle biciclette (nei cosiddetti “sensi unici”) ed il constante e puntuale servizio di informazione giudicato utile per la comunità.
“Siamo molto soddisfatti – sottolineano il sindaco e gli assessori alla Mobilità, Maura Miserocchi e all’Ambiente, Francesca Lucchi – di aver ottenuto la conferma di questo riconoscimento, che ci consente di rimanere ai primi posti fra le città italiane ‘bike friendly’. Un premio che si somma a quello che ci ha visti, lo scorso 24 ottobre, essere riconosciuti come il Comune d’Italia più virtuoso sul tema della mobilità sostenibile, nella seconda edizione del “Urban Award”, promosso dall’Anci, l’Associazione Nazionale Comuni italiani. Si tratta di risultati raggiunti grazie alle tante scelte compiute in questi anni per favorire l’utilizzo della bicicletta. Cesena può infatti contare su una rete di piste ciclabili che si estende per 88,5 chilometri, con un investimento, solo negli ultimi anni, di 10,8 milioni di euro; su 70 biciclette pubbliche a disposizione per il bike sharing, su un sistema di ‘zone 30’ capillarmente diffuso su 151 chilometri di strade cittadine. Ed inoltre, nell’ultimo anno, grazie al progetto “Cambiamo Marcia”, su politiche concrete per la mobilità sostenibile. Molto resta ancora da fare, non vi è dubbio, ma Cesena certamente parte da una posizione di assoluto rilievo nel quadro nazionale dei Comuni che, sull’utilizzo diffuso e sicuro della bicicletta, hanno scelto di non stare con le mani in mano”.
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