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Città a misura di donna

Intervento di Maria Pia Ghirotti (A Sinistra)

“Servono risposte all’ideologia violenta che vede la donna come macchina da riproduzione”. Questa l’estrema sintesi del pensiero di Maria Pia Ghirotti (A Sinistra). La nota.


Nessuno parla più dei sette femminicidi compiuti a Cesena e dintorni dal 2010 in poi. Nadia, Eleonora, Stefania, Gaetana, Wally, Sabrina, Giuliana sono state uccise da mariti, amanti, conviventi italiani, e non da immigrati. Come italiani e di Casa Pound, organizzazione di estrema destra, sono i due giovani stupratori di Viterbo. E non è poi così fuori dal mondo quest’ultima vicenda, se si pensa all’immagine della donna che ha la destra, la cui condizione vorrebbero veder regredire a quella di puro strumento di riproduzione della specie che si opponga ad una immaginaria sostituzione etnica.

Recentemente si è assistito ad un grande risveglio della volontà di resistenza delle donne contro chi vorrebbe cancellare le conquiste ottenute dopo anni di lotte. A Cesena questo pericolo è rappresentato dalla finta lista civica di Andrea Rossi, composta da Lega, F.lli d’Italia, Partito della Famiglia di Adinolfi, fautore di una politica retriva e misogina.


Per la difesa dei diritti delle donne è nata la nuova Ass.ne Ipazia Libere Donne, organizzatrice del Convegno sul Ddl Pillon, provvedimento che toglie diritti alle donne e ai minori, e che ha visto la partecipazione di relatrici esperte di Diritto familiare, di Pedagogia e Psicoanalisi, con grande affluenza di pubblico. 


Si è celebrato inoltre da poco il trentennale del Centro Donna, un servizio comunale aperto, senza vincolo di residenza, distinzioni etniche, religiose, politiche, a tutte le donne che hanno esigenze informative, problematiche personali e sociali, che hanno subito violenza o che sono esposte a rischio di violenza. Nel Centro operano una psicologa, un’orientatrice al lavoro, quattro avvocate esperte di Diritto civile e penale, una sociologa esperta di interventi educativi e di prevenzione.


Come lista A Sinistra (Art.UNO),  a sostegno del candidato sindaco Enzo Lattuca, vogliamo potenziare e migliorare questo servizio e chiederemo alla nuova Amm.ne :

a) di riportare il Centro Donna nella sua sede originaria di P.zza del Popolo in uno spazio più agevole e più ampio di quello attuale;  

b ) che la Casa delle Donne venga riaperta, restaurata e ritorni ad essere come un tempo un luogo d’incontro delle varie associazioni femminili italiane e straniere ,anche al fine di un percorso di integrazione.

Cesena deve  diventare una città a misura di donna con politiche di sostegno, di conciliazione vita-lavoro per le donne su cui pesa anche il carico del lavoro domestico, della cura dei bambini, degli anziani e disabili.

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