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Giro del mondo in bianco e nero

A Bagno d’Arte 2019 la mostra personale “Black People in a White World – An Odyssey of Images” di Valerio Corzani.

Arts Factory e il comune di Bagno di Romagna presentano, all’interno della programmazione artistica ‘Bagno d’Arte 2019’, la mostra personale “Black People in a White World – An Odyssey of Images” di Valerio Corzani.

“Il mio peccato è nella mia pelle” dice il verso di un blues molto noto e da questa constatazione si sono dipanate molte delle tortuose e lente ricerche d’identità che hanno portato il popolo nero al complesso mosaico della sua storia.

“Black People in a White World” racconta in una serie di immagini in bianco e nero (un bianco e nero che parafrasa il titolo della mostra), le perlustrazioni di Valerio Corzani in giro per il mondo. Si approda così in Marocco, Tailandia, Colombia, Mali, Zanzibar, Inghilterra, Italia, Francia, Giordania, Portogallo, Etiopia, India e Capoverde con un unico tema a guidare l’obbiettivo della macchina fotografica: la situazione del “popolo nero” ad ogni latitudine, i sogni e le vicissitudini della “Black Odyssey”, e il tentativo di documentare, sia pure in una variabile infinita di sfumature, quella che l’intellettuale senegalese Léopold Sédar Senghor chiama “la négritude”.

È un viaggio disordinato e randomico, che però trova insospettabili e lungimiranti legami: il ripetersi di una posa, lo stesso tipo di attività lavorativa, un comune scenario naturale, la stessa età anagrafica, perfino un luccichio negli occhi sovrapponibile… A punteggiare il percorso estratti dai testi delle canzoni di Nina Simone e Gil Scott-Heron, dai libri di James Baldwin e Toni Morrison e dalle dichiarazioni di Muhammad Ali e Kareem Abdul-Jabbar. Sono tutti musicisti, scrittori e sportivi statunitensi…gli Stati Uniti sono in effetti un territorio strategico per studiare le dinamiche del popolo nero, territorio che però sostanzialmente manca dalle perlustrazioni visive della mostra, votata a privilegiare regioni del mondo meno battute, considerate spesso periferiche, ma che di certo risultano altrettanto cruciali.

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