Lucchi ringrazia la struttura a partire da Carlo Battistini, l'uomo dei conti, è si toglie qualche sassolino
Ovviamente il sindaco è molto soddisfatto del risultato sancito dall’osservatorio dei Conti pubblici dell’università Cattolica di Milano. È logico che lo sia. Il riconoscimento è molto importante. Questo il suo commento.
Non serve a nulla cullarsi sugli allori quando si primeggia, così come non è utile deprimersi quando si deve rimontare sugli altri. Però la classifica dell’Osservatorio Cottarelli, che vede quello di Cesena indicato come il quinto Comune più virtuoso in Italia per efficienza e rete di servizi, è un premio.
Prima di tutto lo è per la struttura del Comune – dal Segretario Generale Manuela Mei, all’ultimo dei dipendenti assunti poche settimane fa –, che ha operato sempre con grande professionalità e volontà di cambiamento, così come lo è per i cesenati, che hanno spesso sperimentato novità nella gestione dei servizi scolastici, sanitari, ambientali, di Polizia municipale, attendendo con pazienza che divenissero di alto livello, come oggi ci viene autorevolmente riconosciuto.
Un “premio” particolare, per come la vedo io, andrebbe poi assegnato al vice Sindaco Carlo Battistini, che in questi 10 anni ha costruito le basi di questa virtuosità, dedicandosi con grande tenacia all’abbattimento del debito comunale (passato dai 494 euro per ogni cesenate del 2009, che ci ponevano al terzo posto in Regione, ai 173 attuali, che ci collocano penultimi in Emilia-Romagna), alla lotta all’evasione fiscale, al contenimento dei costi ed alla riduzione della pressione tributaria (che, con 650 euro pro capite, ci vede abbondantemente primeggiare in Regione come il Comune meno “esoso” verso i cittadini).
E poi non dimenticherei neppure i percorsi di partecipazione per i cittadini, ben sintetizzati con le centinaia di proposte elaborate e gli oltre 10.000 votanti-protagonisti delle ultime edizioni di “Carta Bianca”, così come il ruolo sempre più autorevole assunto da Quartieri, divenuti una vera e propria culla del volontariato cesenate.
Va tutto bene? Naturalmente no, sarebbe sciocco affermarlo. Molto resta da fare per rendere Cesena sempre più all’altezza delle aspettative dei suoi abitanti, orgogliosi della nostra comunità, ma anche consapevoli di doverla rendere ancora più accogliente ed efficiente. Ma forse i dati dell’Osservatorio Cottarelli garantiranno qualche ragione di riflessione anche a coloro che, spesso non conoscendola neppure, hanno offerto una descrizione caricaturale di Cesena. Così non è: non solo perché lo dicono i dati, ma anche perché i cesenati lo sanno bene.
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