Lions Club Forlì Host 1957-2019: oltre sessant’anni di impegno e solidarietà

Alla presidenza per l'anno sociale 2019/2020 si insedia Foster Lambruschi.

Sarà Foster Lambruschi ad assumere la presidenza del Lions Club Forlì per l’anno sociale 2019/2020 subentrando ad Andrea Mariotti. La cerimonia di passaggio delle consegne avverrà nel corso della conviviale in programma nella serata di sabato 22 giugno 2019, che si terrà, come di consueto, presso il Grand Hotel di Cesenatico. Sarà anche l’occasione per trarre un bilancio delle attività promosse che sono state decisamente tante e tutte portate a termine con risultati soddisfacenti.
Era il 26 ottobre 1957 quando il Lions Club Forlì Host ricevette la “charter”, il documento che ufficializzava la sua ammissione all’organismo internazionale dei Lions. I soci erano 31, oggi sono 118 (uno dei Club più numerosi d’Europa e non solo) e l’associazione è sempre più protesa a radicarsi nel tessuto cittadino forlivese. Nel corso degli ultimi vent’anni, in considerazione dell’alto numero di soci che consente di destinare oltre 30 mila euro per i vari service, il club ha promosso importanti restauri di opere d’arte come quelli effettuati sull’affresco “Il Pestapepe” e sul quadro della “Madonna del Latte”, entrambi conservati in Pinacoteca, sul monumento a Giovan Battista Morgagni, sulla tribuna dell’altare della cappella della Madonna del Fuoco in Duomo. Ha contribuito al restauro del portale della chiesa del Carmine, del dipinto murario posto sopra la porta di accesso della Chiesina del Miracolo e ai lavori di ristrutturazione del monastero delle Suore Clarisse di San Biagio, solo per citare gli impegni più importanti portati a termine. Senza dimenticare il contributo dato per il restauro del Monumento ai Caduti dell’11° Reggimento Brigata Casale e per l’allestimento come sala polifunzionale dell’ex Chiesa di Sant’Antonio Vecchio, ora Sacrario dei Caduti Forlivesi di tutte le guerre. Un altro importante restauro, sempre finanziato dal Lions Club Forlì Host, è in fase si esecuzione sull’opera “Madonna con Gesù Bambino”, di pittore fiorentino del XVI secolo fortemente influenzato dagli stili di Jacopo Pontorno e Angelo Branzino, conservata presso la Chiesa di Santa Lucia.

Il Club ha promosso altresì numerosissime inziative di carattere benefico nei confronti delle persone più bisognose e delle associazioni cittadine che operano in campo sociale, come l’acquisto di due mezzi, uno donato dieci anni fa all’Associazione Volontari per l’Ammalato di Forlì per il trasporto di persone con disabilità, mentre il secondo è stato consegnato pochi mesi fa all’Istituto Oncologico Romagnolo per il trasporto degli ammalati verso i luoghi di cura, l’installazione di attrezzature ginniche per la zona fitness del parco urbano “Agosto Franco”, la realizzazione degli arredi della prima cucina del Villaggio Mafalda di via Dragoni e per la palestra del carcere, nonché l’acquisto di tre defibrillatori per altrettante palestre cittadine. Due anni fa ha donato un cane guida a un non vedente ed ha raccolto fondi per le popolazioni terremotate del Centro Italia e per la Caritas diocesana. Ha sostenuto diverse iniziative culturali e musicali: le ultime in ordine di tempo sono state il festival europeo “La musica un ponte fra i popoli”, promosso da Ipsia Acli Forlì-Cesena; “Adotta un musicista”, l’annuale concorso nazionale rivolto ai giovani voluto dalla locale Associazione Amici dell’Arte, e “Un poster per la pace”, altro concorso rivolto ai giovani studenti avviato tredici anni fa nella nostra città dall’indimenticato artista Francesco Giuliari.

Nel corso degli ultimi anni i soci del Forlì Host, unitamente ai soci di altri club Lions cittadini, grazie a programmi ideati da Filippo Tadolini e Gabriele Zelli, hanno tenuto aperto con successo il Museo Romagnolo del Teatro e del Risorgimento per gran parte del periodo di svolgimento delle grandi mostre presso i Musei di San Domenico durante le domeniche pomeriggio.
Per attuare questi e tutti gli altri service sono stati impegnati nel corso degli ultimi vent’anni oltre 600 mila euro. Da sottolineare inoltre l’apporto di idee e di proposte che scaturiscono durante le oltre trenta inziative annuali, tra i meeting riservati ai soci e le manifestazioni pubbliche di raccolta fondi e di sostegno a iniziative di carattere benefico.

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Marco Viroli

Marco Viroli è nato a Forlì il 19 settembre 1961. Scrittore, poeta, giornalista pubblicista, copywriter, organizzatore di eventi, laureato in Economia e Commercio, nel suo curriculum vanta una pluriennale esperienza di direzione artistica e organizzazione di mostre d’arte, reading, concerti, spettacoli, incontri con l’autore, ecc., per conto di imprese ed enti pubblici. Dal 2006 al 2008 ha curato le rassegne “Autori sotto la torre” e “Autori sotto le stelle” e, a cavallo tra il 2009 e il 2010, si è occupato di pubbliche relazioni per la Fondazione “Dino Zoli” di arte contemporanea. Tra il 2010 e il 2014 ha collaborato con “Cervia la spiaggia ama il libro” (la più antica manifestazione di presentazioni librarie in Italia) e con “Forlì nel Cuore”, promotrice degli eventi che si svolgono nel centro della città romagnola. Dal 2004 è scrittore e editor per la casa editrice «Il Ponte Vecchio» di Cesena. Autore di numerose prefazioni, dal 2010 cura la rubrica settimanale “mentelocale” sul free press settimanale «Diogene», di cui, dal 2013, è anche direttore responsabile. Nel 2013 e nel 2014, ha seguito come ufficio stampa le campagne elettorali di Gabriele Zelli e Davide Drei, divenuti poi rispettivamente sindaci di Dovadola (FC) e Forlì. Nel 2019 ha supportato come ufficio stampa la campagna elettorale di Paola Casara, candidata della lista civica “Forlì cambia” al Consiglio comunale di Forlì, centrando anche in questo caso l’obiettivo. Dal 2014 al 2019 è stato addetto stampa di alcune squadre di volley femminile romagnole (Forlì e Ravenna) che hanno militato nei campionati di A1, A2 e B. Come copywriter freelance ha collaborato con alcune importanti aziende locali e nazionali. Dal 2013 al 2016 è stato consulente di PubliOne, agenzia di comunicazione integrata, e ha collaborato con altre agenzie di comunicazione del territorio. Dal 2016 al 2017 è stato consulente di MCA Events di Milano e dal 2017 al 2020 ha collaborato con la catena Librerie.Coop come consulente Ufficio Stampa ed Eventi. Dal 2016 al 2020 è stato fondatore e vicepresidente dell’associazione culturale Direzione21 che organizza la manifestazione “Dante. Tòta la Cumégia”, volta a valorizzare Forlì come città dantesca e che culmina ogni anno con la lettura pubblica integrale della Divina Commedia. Da settembre 2019 a dicembre 2020 è stato fondatore e presidente dell’associazione culturale “Amici dei Musei San Domenico e dei monumenti e musei civici di Forlì”. Da dicembre 2020 è direttore artistico della Fabbrica delle Candele, centro polifunzionale della creatività del Settore delle Politiche Giovanili del Comune di Forlì. PRINCIPALI PUBBLICAZIONI Nel 2003 ha pubblicato la prima raccolta di versi, Se incontrassi oggi l’amore. Per «Il Ponte Vecchio» ha dato alle stampe Il mio amore è un’isola (2004), Nessun motivo per essere felice (foto di N. Conti, 2007) e "Canzoni d'amore e di funambolismo (2021). Suoi versi sono apparsi su numerose antologie, tra cui quelle dedicate ai Poeti romagnoli di oggi e… («Il Ponte Vecchio», 2005, 2007, 2009, 2011, 2013), Sguardi dall’India (Almanacco, 2005) e Senza Fiato e Senza Fiato 2 (Fara, 2008 e 2010). I suoi libri di maggior successo sono i saggi storici pubblicati con «Il Ponte Vecchio»: Caterina Sforza. Leonessa di Romagna (2008), Signore di Romagna. Le altre leonesse (2010), I Bentivoglio. Signori di Bologna (2011), La Rocca di Ravaldino in Forlì (2012). Nel 2012 è iniziato il sodalizio con Gabriele Zelli con il quale ha pubblicato: Forlì. Guida alla città (foto di F. Casadei, Diogene Books, 2012), Personaggi di Forlì. Uomini e donne tra Otto e Novecento («Il Ponte Vecchio», 2013), Terra del Sole. Guida alla città fortezza medicea (foto di F. Casadei, Diogene Books, 2014), I giorni che sconvolsero Forlì («Il Ponte Vecchio», 2014), Personaggi di Forlì II. Uomini e donne tra Otto e Novecento («Il Ponte Vecchio», 2015), Fatti e Misfatti a Forlì e in Romagna («Il Ponte Vecchio», 2016), Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna volume 2 («Il Ponte Vecchio», 2017); L’Oratorio di San Sebastiano. Gioiello del Rinascimento forlivese (Tip. Valbonesi, 2017), Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna, vol. 3 («Il Ponte Vecchio», 2018). Nel 2014, insieme a Sergio Spada e Mario Proli, ha pubblicato per «Il Ponte Vecchio» il volume Storia di Forlì. Dalla Preistoria all’anno Duemila. Nel 2017, con Castellari C., Novara P., Orioli M., Turchini A., ha dato alle stampe La Romagna dei castelli e delle rocche («Il Ponte Vecchio»). Nel 2018 ha pubblicato, con Marco Vallicelli e Gabriele Zelli., Antiche pievi. A spasso per la Romagna, vol.1 (Ass. Cult. Antica Pieve), cui ha fatto seguito, con gli stessi coautori, Antiche pievi. A spasso per la Romagna, vol. 2-3-4 (Ass. Cult. Antica Pieve). Nel 2019, ha pubblicato con Flavia Bugani e Gabriele Zelli Forlì e il Risorgimento. Itinerari attraverso la città, foto di Giorgio Liverani,(Edit Sapim, 2019). Sempre nel 2019 ha pubblicato a doppia firma con Gabriele Zelli Fatti e Misfatti a Forlì e in Romagna volume 4 («Il Ponte Vecchio») e Forlì. Guida al cuore della città (foto di F. Casadei, Diogene Books). Con Gabriele Zelli ha inoltre dato alle stampe: La grande nevicata del 2012 (2013), Sulle tracce di Dante a Forlì (2020), in collaborazione con Foto Cine Club Forlì, Itinerario dantesco nella Valle dell’Acquacheta (2021), foto di Dervis Castellucci e Tiziana Catani, e I luoghi di Paolo e Francesca nel Forlivese (2021), foto di D. Castellucci e T. Batani. È inoltre autore delle monografie industriali: Caffo. 1915-2015. Un secolo di passione (Mondadori Electa, 2016) e Bronchi. La famiglia e un secolo di passione imprenditoriale (Ponte Vecchio, 2016).