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Serve questa Notte rosa?

Per località come Cesenatico e Cervia sarebbe utile fare una riflessione

A Cesenatico serve questa notte rosa? La domanda me la sono posta dopo che, ieri, ho letto sulla pagina di Cervia del Corriere Romagna che gli operatori Cervesi sono piuttosto critici con questo modello. Ma anche la stessa amministrazione comunale non pare essere entusiasta. Non a caso critiche alla Notte rosa sono state mosse dall’assessore Michele Fiumi. Questo non è il modello di turismo che ci serve. È questa, in estrema sintesi, la posizione espressa da chi è  critico sull’iniziativa.

E, a pensarci bene, non hanno tutti i torti. La Notte rosa risponde ai canoni del divertimentificio, modello più confacente alla Riviera Riminese. Cesenatico e Cervia (di fatto sono due facce della stessa medaglia) hanno da sempre una proposta completamente diversa. Quella legata alle famiglie. Un turismo che degli eccessi non sa cosa farsene. È vero, cerca di divertirsi. Del resto cosa potrebbe fare chi è in vacanza? Ma ci sono divertimenti e divertimenti. Quelli che tirano fino a tarda notte lasciano il tempo che trovano. 

Si potrebbe obiettare che per una notte si può accettare. Così come si arriva lunghi per il veglione di San Silvestro, altrettanto si può fare per il Capodanno dell’estate. Vero. Ma, ripeto, non se ne sente proprio il bisogno anche in considerazione del fatto che il primo fine settimana di luglio (quello in cui va in scena la Notte rosa) è di quelli in cui inizia ad esserci quasi il tutto esaurito. Quindi non c’è una particolare necessità di programmare un evento per attirare turisti. Chi contesta questo modello di Notte rosa (il riferimento è sempre all’articolo sopracitato) sostiene addirittura che ci sono famiglie che in occasione del Capodanno dell’estate scelgono località alternative a Cervia. Questo non lo immaginavo. È possibile, anche se mi sembrano esempi limite. 


Comunque non arrivo a pensare che la Notte rosa possa addirittura essere autolesionista. Però è fuori di dubbio che richieda uno sforzo organizzativo e non solo, non del tutto giustificato (per Cesenatico e Cervia) per un evento che si concentra in una sola notte che però, va detto, garantisce un importante ritorno mediatico.

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