Dopo l'aumento di capitale di 130 milioni deciso dal cda
Buone notizie per la Trevi. Dopo un periodo difficile e burrascoso il cda ha approvato l’aumento di capitale (130 milioni) e la borsa ha premiato l’operazione. I titoli, dopo aver segnato un progresso di oltre il 10%, sono entrati in asta di volatilità.
Secondo l’edizione online de Ilsole24ore è previsto un aumento di capitale da 130 milioni in opzione ai soci (integralmente garantito da Fsi Investimenti, Polaris e dalle banche finanziatrici), un aumento riservato alle banche finanziatrici per 63,1 milioni mediante conversione di crediti e un ulteriore aumento per circa 20 milioni al servizio dell’emissione di loyalty warrant. Prevista anche la conversione di 63,1 milioni di euro di crediti da parte delle banche e nuove linee di credito per 41 milioni oltre alla conferma di quelle già esistenti per un massimo di 200 milioni.
Previsto anche l’utilizzo dei proventi netti derivanti dall’operazione di dismissione delle società operanti nel settore dell’Oil&Gas al gruppo indiano Meil per il rimborso dell’indebitamento delle società.
Ora resta da capire se la situazione si normalizzerà a livello societario oppure se ci saranno nuovi strascichi. Secondo l’edizione online di Repubblica sotto la cenere cova ancora del fuoco.
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