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Caserma dei carabinieri in leggero ritardo

Lavori terminati a primavera inoltrata. Importante passo in avanti sul tema della sicurezza. Ora manca una risposta definitiva per Pievesestina

La nuova caserma dei carabinieri sarà pronta nella prossima primavera. Un po’ in ritardo rispetto alla tabella di marcia, ma, comunque, in un tempo comunque consono. Soprattutto se si considera che la posa della prima pietra è datata 12 giugno 2018. La struttura sarà imponente ed essendo anche moderna ha tutti i crismi per essere una delle migliori della Regione.


Ma l’obiettivo non è quello. Non c’è questa competizione. L’importante è che sia funzionale e quella che sta nascendo pare possa esserlo. Al piano terra ci sarà la parte operativa. La zona logistica sarà nella parte centrale. Poi ci sarà una parte dedicata agli alloggi. L’ingresso primario sarà nel fronte principale, all’intersezione tra via Samuele Andreucci e la rotonda Augusto Campana. La caserma progettata da Delio Corbara fra l’altro è in un punto strategico. Innanzitutto è vicina alla stazione ferroviaria, una delle zone più delicate. È centrale e facilmente raggiungibile grazie alla vicinanza con lo svincolo della secante.


Questa mattina c’è stata la visita al cantiere alla quale hanno presenziato i vertici dell’Arma, il sindaco di Cesena e Luca Panzavolta, amministratore delegato di Cia Conad che ha l’onere di realizzare la struttura per la cui realizzazione di fu anche un’indagine da parte della procura. Un atto dovuto legato all’esposto di alcuni privati. Fu messa sotto accusa tutta la giunta rea di aver dato il via libera al progetto. L’indagine si chiuse con la richiesta di archiviazione contro la quale i firmatari dell’esposto fecero opposizione, ma ottenendo solo un rinvio alla chiusura definitiva del fascicolo d’indagine.

Con la nuova caserma dei carabinieri e lo spostamento del commissariato al Caps e il trasferimento della polizia municipale all’Ex Gil a Cesena le forze dell’ordine hanno risolto l’aspetto logistico. Resta solo, dal mio punto di vista, un nodo irrisolto: il presidio di Pievesestina. La zona a ridosso dell’intersezione fra A14 ed E45 è una delle più importanti della città, anche per la presenza di un enorme insediamento industriale che comprende anche: fiera, mercato ortofrutticolo e autoporto.


Alla fine degli anni Novanta si ipotizzò l’insediamento di una stazione dei carabinieri. Senza ombra di dubbio sarebbe stato un importante deterrente. Ma non se ne fece niente. Poi si studiò anche una presenza costante della polizia municipale. Ma, di fatto, il problema non è mai stato risolto in maniera definitiva.

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