Domenica l'ottava edizione della Mercato Saraceno/Cesenatico
Domenica si correrà l’ottava edizione della maratona Alzheimer. È una competizione con vari step. Ci sono i classici 42 chilometri che partono da Mercato Saraceno, la trenta che prende il via da Borello, la mezza maratona che parte dallo stadio e la sedici (dieci miglia) per i camminatori. Per tutti l’arrivo è a Cesenatico, al parco di Levante.
È una kermesse dal percorso molto variegato. La parte più interessante è quella iniziale. I primi dieci chilometri (Mercato/Gualdo) sono in discesa (a parte uno strappetto) e il contorno è gradevole. Poi inizia il percorso mosso. Prima ci sono le curve del Gualdo, poi il muro di Borello, quindi i saliscendi fino a San Carlo dove c’è l’ultimo strappo rilevante. Poi, percorso misto per altri due o tre chilometri.
Lo step successivo è l’attraversamento di Cesena passando dal ponte di San Martino e dirigendosi verso piazza del Popolo. È la parte più bella. Peccato che non sia sentita dai cesenati. Al contrario di quello che succede in altre parti d’Italia, ci sono pochissime persone ad assistere al passaggio dei podisti. Poi via verso Porta Santi, quindi stadio e si imbocca lo a strada verso il mare.
La prima parte costeggia il Pisciatello (lungo la ciclabile) e ancora il contorno è gradevole. Fino a Bagnarola quando di svolta verso Sala. A quel punto inizia la parte più brutta: lunghi rettilinei che oltre ad essere noiosi non sono particolarmente gradevoli dal punto di vista paesaggistico. Poi, finalmente, l’ingresso a Cesenatico in direzione parco di Levante.
Delle tre competizioni la più gettonata è la mezza. La più affascinante resta la maratona. Nonostante siano nate gare su diverse lunghezze, il mito della maratona non è stato scalfito e difficilmente lo sarà. Però l’Alzheimer sembra destinato a diventare un classico per la trenta. Il percorso è allenante e la lunghezza ideale per un motivo contingente: l’appuntamento cesenate arriva in un momento in cui i big stanno preparando la stagione, in particolare quella autunnale/invernale. Quindi i trenta chilometri sono la lunghezza ideale. Non a caso il vincitore dello scorso anno è stato il primo italiano alla maratona di New York.
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