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La Fiera si salva perché ha scelto la qualità

In arrivo tre nuovi progetti

Che Renzo Piraccini fosse un vulcano di idee non è certo una novità. Lo testimonia la sua storia manageriale caratterizzata da progettualità e innovazione. Quello che meraviglia sono gli stimoli che continua a trovare. Si è portati a pensare che ogni tanto si tenda a tirare i remi in barca. Per lui non è così. Il vulcano è ancora attivo e continua a eruttare idee. 

Oggi la presentazione

Ora è concentrato sulla Fiera. Il suo obiettivo è chiaro: migliorare la struttura per offrire soluzioni adeguate dal punto di vista della qualità. In questi anni nei padiglioni di Pievesestina sono stati investiti cinque milioni di euro. Ma la dimensione della struttura non è aumentata di un metro quadrato. Però la qualità è cresciuta a dismisura. E in questo senso ora Cesena fiera ha pochi rivali. Se invece avesse puntato sulla quantità sarebbe stata perdente.

Il fosso sulla Dismano sarà tombinato

Ora Piraccini si è posto l’obiettivo di migliorare la parte esterna con due progetti che riqualificheranno l’intera area industriale: il tombinamento del fosso in via Dismano e la rotonda in via del Commercio, all’incrocio fra autoporto e fiera. A progettarli sarà il Comune per un investimento di 1,6 milioni. L’intervento coinvolgerà anche Cesena fiera. 


All’incrocio con l’autoporto ci sarà una rotonda

Ma la vera novità è un’altra: il Greenhouse Technology Village. Nel terreno a fianco all’ingresso del quartiere fieristico nascerà un centro dimostrativo per l’orticoltura in serra, settore che, in ambito mondiale, ha conosciuto mutamenti repentini. Mentre in Europa ci sono alcuni centri dimostrativi d’eccellenza, l’Italia è priva di un sito dove tecnici e operatori della filiera possano testare e prendere visione di tutte le novità che il settore può esprimere. L’idea di fare a Cesena un Centro dimostrativo per l’orticoltura in serra nasce da qui: dalla necessità di colmare il gap italiano in fatto di innovazione e mettere a sistema tutta una serie di competenze grazie al coordinamento di Cesena Fiera. 

L’area interessata è di 13 mila metri quadrati coperti. I lavori sono previsti in quattro step. Il primo prevede la realizzazione di una serra con copertura flessibile per un investimento vedi 420 mila euro. Interesserà: la coltivazione del pomodoro da mensa, melanzana e cetriolo. Vi faranno seguito altri moduli per lattuga in flotting e piccoli frutti.

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