Pronto entro in dicembre. In centro si punterà sugli eventi, non solo enogastronomici
Entro dicembre si conoscerà il nuovo volto di piazza della Libertà. Non quello architettonico, ma organizzativo. Lo ha detto il sindaco che era affiancato dall’assessore allo Sviluppo economico. L’annuncio la scorsa settimana in occasione della conferenza stampa del Festival del Cibo di Strada. Lattuca ha pure aggiunto che in centro si punterà sulle manifestazioni, ma non solo enogastronomiche. L’obiettivo è diversificare.
La cornice è buona. Ora si tratta di vedere come il quadro sarà disegnato. Perché tutto passa da una sorta di cruna dell’ago. Il centro di Cesena ha un problema: manca il magnete. Per la verità non c’è durante il giorno. Di sera ce ne sono due: la zona del teatro e piazza del Popolo. Con quest’ultima in continua crescita. Tolti i giorni di mercato, la mattina e il pomeriggio non c’è niente. È in quella direzione che bisogna lavorare. Proprio puntando su piazza della Libertà.
Intanto è positivo che entro l’anno apra (nella ex Feltrinelli) il locale della Cils, le cui preparazioni sono state proposte con successo al festival del Cibo di strada. Altrettanto positiva è la notizia che l’amministrazione comunale punterà sulle iniziative e diversificherà il genere. L’importante è tenere alta l’asticella. L’esperienza dimostra che è fondamentale puntare sulla qualità.
Va tutto bene, ma però serve anche qualcosa di fisso. Per fidelizzare la frequentazione in una determinata zona è necessario creare qualcosa che attiri le persone. Un tempo era più facile. C’era solo il centro. Adesso non è più così. Le proposte sono tante. E le iniziative sporadiche, per quanto possano essere di livello alto, non bastano. Quelle possono essere la ciliegina sulla torta.
A regime è necessario creare almeno tre appuntamenti fissi alla settimana. Non è facile. È vero. Perché parliamo in particolare di mercatini. Ne servirebbero almeno due da prevedere nei giorni feriali e, poi, pensare qualcosa di intrattenimento per la domenica. Inoltre, tra le tante cose che si possono fare, continuo a credere che una buona idea possa essere quella di allestire una struttura dalla quale, nel pomeriggio, minimo per un paio d’ore, una radio trasmetta i propri programmi che dovrebbero anche essere amplificati nella piazza stessa. Potrebbe essere un buon motivo di richiamo per i giovani e un buon elemento di complemento per i frequentatori dello spazio bimbi che necessariamente dovrà essere aperto.
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