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Duello per l’avicola

Rimini è ancora in gioco e sullo sfondo c'è il polo romagnolo

Sul futuro della Fiera Avicola non c’è ancora niente di deciso. Parma, come ha scritto ieri Emanuele Scarci, è convinta di aver vinto il ballottaggio con Rimini, ma in riva all’Adriatico non sono poi così sicuri di aver perso. Anzi. E, anche il Comune di Forlì, come scrive oggi il Corriere di Forlì, getta acqua sul fuoco degli entusiasmi parmensi. La decisione sarà presa il 31 di ottobre quando si riunirà il consiglio di amministrazione.

Sul tappeto c’è ogni possibile soluzione: dall’affitto del ramo d’azienda alla valutazione sull’intero pacchetto fieristico. Ma, è chiaro, tutto o quasi ruota attorno all’Avicola, il gioiello di famiglia.

Ad essere interessati ci sono Parma e Rimini che continua ad essere affiancata da Cesena. “Mi auguro che possano formalizzare le loro proposte entro pochi giorni, in modo da poterne parlare nell’incontro di fine mese” ha detto, al Corriere di Forlì, Vittorio Cicognani, assessore comunale al Bilancio.


C’è da dire che la cordata romagnola è ancora fiduciosa, sentimento che non è stato per nulla scalfito dall’ottimismo (quasi certezza) dei vertici di Parma. L’impressione è che in questo momento in ballo ci sia molto di più del futuro dell’Avicola. Si decide la nascita del polo romagnolo. Se ne parla da tantissimo tempo e questa potrebbe essere la volta buona. Ci si andò vicinissimi circa otto anni fa. Poi tutto saltò non all’ultimo momento, ma quasi. Successivamente nacque il tandem Rimini e Cesena che ora potrebbe diventare un triello che avrebbe un peso importante nel panorama fieristico nazionale. 

Il volano continuerebbe ad essere Rimini che però permetterebbe alle sorelline di crescere così come è stato fatto per Cesena che è diventata un punto di riferimento fra le strutture medio piccole. Inoltre si creerebbe un asse fra ortofrutta (Macfrut) e avicolo importante e in grado di valorizzare il territorio. Un tandem che, non a caso, avrebbe voluto creare anche Verona. Adesso, per battere  Parma, serve trovare la formula giusta anche per permettere a Forlì di superare i problemi (non sono pochi) di tipo economico.

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