Laboratori di scrittura, di fumetto, di cinema d’animazione, di teatro e arte per diffondere nei giovani la cultura delle diversità e della non discriminazione. Sono più di cento i ragazzi che in Valmarecchia partecipano alle attività del progetto “Im-Pari. Per una educazione al rispetto della parità di genere”, lanciato nei mesi scorsi dalle ACLI provinciali di Rimini e dal Coordinamento donne ACLI e finanziato dalla Regione con l’obiettivo di promuovere le pari opportunità e di contrastare le discriminazioni e la violenza contro le donne.
I laboratori, guidati da un gruppo di professionisti delle varie arti, coinvolgono diverse scuole e centri giovani di tutta la vallata. Partecipano bambini e ragazzi italiani e di altre nazionalità, tutti residenti nei borghi e nelle campagne della Valmarecchia, di età dai 9 ai 18 anni. Alla scuola elementare di Villa Verucchio si tiene il laboratorio di scrittura creativa per i bambini di quinta, mentre a Secchiano gli alunni di quarta e quinta partecipano a quello di fumetto. Gli studenti di terza della scuola media di Verucchio prendono parte al laboratorio di cinema d’animazione. Per i ragazzi più grandi ci sono invece il laboratorio di movimento e drammatizzazione alla scuola di formazione della Fondazione Valmarecchia di Novafeltria, e quello di songwriting al Centro di aggregazione giovanile di Pietracuta. Il focus delle attività sono il rispetto e la lotta alla violenza contro le donne, che diverranno il filo conduttore dei cortometraggi animati, dei video, dei fumetti e degli altri elaborati che saranno realizzati dagli studenti. L’incontro con i professionisti diventa così per i ragazzi un’occasione per confrontarsi sul tema della diversità e della violenza di genere, ma anche per dare forma a pensieri, conflitti, aspettative, ripensare al rapporto con le persone che li circondano. Tutta l’esperienza confluirà in un docufilm e i prodotti finali dei vari percorsi creativi saranno raccolti online.
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