Il volume verrà presentato lunedì 25 novembre, alle ore 20.45, presso la Sala parrocchiale di San Giuseppe Artigiano .
Lunedì 25 novembre 2019, alle ore 20.45, presso la Sala parrocchiale della Parrocchia di San Giuseppe Artigiano, viale Fratelli Spazzoli 181, Forlì, verrà presentato il libro “Dante e i mosaici di Torcello. Nel triangolo magico Bisanzio-Ravenna-Venezia” di Emanuela Penni, prefazione di don Erio Castellucci, arcivescovo di Modena-Nonantola, Edizioni del Girasole, 2019.
Insieme all’autrice interverrà Gabriele Zelli, cultore di storia locale.
Nella basilica di Santa Maria Assunta di Torcello si trova il mosaico più antico e grande del Giudizio universale. L’opera trova ispirazione dalle preghiere orientali ed è ispiratrice per tanti scrittori e artisti. Sia Dante che Giotto hanno certamente attinto da questo capolavoro in modo preciso e puntuale. L’Inferno, il Purgatorio e il Paradiso del poeta fiorentino trovano precisa corrispondenza con le immagini di Torcello, corrispondenza documentata ed evidenziata nel libro di Emanuela Penni.
Scrive don Erio Castellucci, arcivescovo di Modena-Nonantola e Presidente della Commissione episcopale per la dottrina della fede, nella prefazione: “”Ed è proprio l’interpretazione della Commedia del sommo poeta, oltre che del Giudizio universale di Torcello, che si arricchisce attraverso questo nuovo volume della Professoressa Penni, stabilendo precisi paralleli tra il poema e il mosaico. La lettura di questo libro è una gioia intellettuale ed etica insieme; intellettuale, perché permette di apprezzare e comprendere meglio due grandiose opere d’arte; etica, perché rafforza la tensione al bene che abita in ciascuno di noi.”
Emanuela Penni ha studiato al Liceo Classico Morgagni di Forlì e si è laureata in Lettere Classiche a Bologna con tesi su S. Apollinare Nuovo. Ha poi conseguito il diploma di specializzazione e il dottorato di ricerca in Archeologia Tardo-antica e Medievale. Insegna nelle scuole medie superiori e all’Istituto Superiore di Scienze Religiose delle Diocesi di Ravenna, Cesena, Imola, Faenza, Forlì. Ha partecipato a campagne di scavo a Rimini, al Canale Emiliano Romagnolo, a Senigallia, a Savignano sul Rubicone e a Classe.
Tra le sue varie pubblicazioni: “La Basilica di Sant’Apollinare Nuovo di Ravenna attraverso i secoli” (2004), “L’arianesimo nei mosaici di Ravenna” (2011), “La liturgia diventa arte: il Battistero Neoniano e la Cattedra di Massimiano a Ravenna” (2017).
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