Durante il trebbo poetico di Santa Caterina, che si è tenuto nel corso del pomeriggio di domenica 24 novembre 2019 presso il Circolo della Scranna, si sono svolte le premiazioni del concorso fotografico “Pieveacquedotto in…scatti”. L’incontro è stato presentato da Piergiuseppe Bertaccini e allietato dalle note musicali di Veris Giannetti. Dopo la lettura di diverse loro poesie dialettali da parte di Daniela Cortesi, Sonia Giulianini, Gigliola Neri, Ida Sozzi e di alcune dell’indimenticata poetessa forlivese Anna Maria Mambelli Gavelli da parte di Radames Garoia e di Nivalda Raffoni, sono stati Gabriele Zelli, Marino Monti e Alfonso Benetti a consegnare gli attestati e i premi ai 12 forlivesi finalisti, su 22 partecipanti, dell’iniziativa voluta dal Comitato Culturale di Pieveacquedotto. Le 12 immagini prescelte, come già avvenuto nelle sette edizioni precedenti, saranno utilizzate, dagli organizzatori, per la stampa del calendario 2020. Nell’almanacco faranno bella mostra le fotografie dei nove classificati quarti a pari merito: Ivana Barzanti, Patrizia Casadei, Alvaro Lucchi, Rosalda Naldi, Giovanna Rosati, Maura Servadei, Valentina Tisselli, Valerio Tisselli e Roberto Valentini, oltre a quelle dei primi tre classificati, nell’ordine, Loredana Lega, Matteo De Maria e Marco Rustignoli. A tutti i premiati è stato consegnato un attestato alcuni omaggi, e ai primi tre classificati anche un buono acquisto.
Il tema del concorso fotografico era “Il nuovo che avanza e che trasforma Pieveacquedotto” E ha dato la possibilità ai concorrenti di mettere in risalto i diversi interventi edilizi attualmente in corso nella frazione come la realizzazione delle nuove sedi di importanti aziende forlivesi: Conad, Vem Sistemi e altre, oltre alla presenza di attività da poco insediate ma capaci di attirare clienti come, Orto Mio, il centro commerciale Globo e l’Ipermercato.
Dopo otto edizioni del concorso, tutte con temi diversi, il Comitato Culturale di Pieveacquedotto, che è coordinato da Graziella Valentini e da Marino Monti, ha nella sua disponibilità oltre 100 fotografie della zona, un interessante dotazione di immagini in grado in prospettiva di assumere un valore documentario e archivistico non trascurabile.
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