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Grandi manovre per la giunta regionale

Un assessore dovrà toccare a Cesena

In questi giorni, naturalmente, si sta chiacchierando molto della nuova Giunta regionale. La vittoria di Bonaccini regala infatti speranze a molti, compresi alcuni romagnoli e cesenati. Facile quindi prevedere che suoneranno sirene per Lia Montalti (che ha ottenuto un indubitabile risultato positivo, dimostrando che il Pd di Cesena, a differenza di quello forlivese, quando deve battere un colpo c’è ancora). Fra l’altro un suo incarico permetterebbe di recuperare Zoffoli come consigliere. Mentre penso che Massimo Bulbi (vera sorpresa, ma non per tutti, di questa campagna elettorale) si riterrà già soddisfatto del ruolo di Consigliere regionale e a quello si dedicherà con impegno, per lavorare già alla rielezione fra cinque anni.

Lia Montalti

Lo stesso discorso vale per Paolo Lucchi, sul quale ci avevo preso nei mesi scorsi anticipando che si sarebbe dedicato ad altro. In questi giorni molti ripetono che l’assessore perfetto di Bonaccini sarebbe lui, ma io so già che alla richiesta, che arriverà, lui sarà l’unico a dire di no.


Un caso particolare tra i cesenati è rappresentato dal professor Claudio Vicini. Si tratta di un ottimo professionista, che ha sperimentato la discesa in politica con
un successo di voti e di consensi personali insperato e sorprendente per tanti. Ma la spinta con il quale l’onorevole Marco di Maio lo sta “vendendo” come un successo di Italia viva (e, indirettamente, di Matteo Renzi), mi pare una forzatura. E, visto che ci sono, aggiungo che non entusiasma il “sono disponibile a un incarico” dichiarato oggi da Vicini a un quotidiano locale, una auto candidatura che sa, invece, tanto di vecchia politica.

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