Le segreterie romagnole della Uil critiche con la direzione dell'Ausl per la decisione unilaterale di chiedere la chiusura del territorio di Forlì-Cesena
Documento congiunto delle quattro segreterie romagnole della Uil.
É di questi giorni la notizia che il Direttore Tonini avrebbe mandato una missiva alla Regione in cui chiedeva la “chiusura” di tutto il territorio della Provincia di Forlì-Cesena.
La Regione ha risposto di no.
Resta però il punto.
A che titolo il direttore di Ausl Romagna parla per intere Comunità?
È mai possibile articolare una simile richiesta senza alcun tipo di confronto?
Una simile comunicazione che effetti può avere sui tanti lavoratori oggi chiamati in servizio?
Non vi è alcuna follia, ma studiata strategia nell’iniziativa di Tonini.
Un confronto “limitato” è stato il metro con cui Tonini ha tentato di dirigere le relazioni in questi anni all’interno di Ausl Romagna. Oggi cerca solo di allargare il campo di azione.
Le istituzioni tutte devono intervenire per mettere un freno.
Tonini come Direttore di Ausl Romagna è una delle tante voci.
Una voce quella del Direttore, in scadenza, che in alcun modo può permettersi di agire in solitudine.
La Romagna è terra di confronto, anche aspro certo, ma siamo convinti che solo da un confronto cosante e convinto può venire un benessere diffuso.
Migliaia di dipendenti lavorano giorno e notte con l’unica preoccupazione di aiutare e nella speranza di non portare a casa il Virus. Decine sono i dipendenti che hanno contratto il Virus.
Per loro tutte/i noi pretendiamo rispetto ed adeguate protezioni.
Queste deve essere oggi la priorità per il Direttore di Ausl Romagna.
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